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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 15.1909

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Fedele Savio.: Un santuario poco noto di Roma e il Martirologio Geroniminano
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https://doi.org/10.11588/diglit.19823#0008

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UN SANTUARIO POCO NOTO DI ROMA
E IL MARTIROLOGIO GERONIMIANO

È tanto raro il caso in cui persone private profondano somme
cospicue di denaro e impieghino il loro tempo e si aggravino
di cure e sollecitudini pel solo vantaggio della scienza, che ben
meritano d'essere segnalati alla pubblica ammirazione i due de-
gnissimi e studiosi fratelli romani, avvocato Giambattista Lu-
gari, ora sacerdote esemplare e monsignore, ed ingegnere Ber-
nardo, per quanto hanno fatto in prò della scienza e della re-
ligione.

La loro conoscenza delle antichità sacre di Roma, congiunta
alla vista di alcuni ruderi posti in una loro possessione al IV
miglio dell'Appia, li indusse a far praticare anzitutto degli sgom-
beri del terreno circostante, e poi degli scavi, i quali condotti
innanzi per parecchi anni, diedero alla fine il frutto prezioso
di rimettere alla luce del sole tutta la pianta d'una villa an-
tica patrizia, o per meglio dire, tutta la parte della villa che
dalle fondamenta giunge a fior di terra, e talora anche all'al-
tezza di qualche palmo dalla superficie del suolo.

Ma v'è ragione di credere che a questo già di per se pre-
gevole risultato un altro sia congiunto, più prezioso ancora agli
occhi dei padroni moderni della villa, non meno eruditi che
pii. Fin dai primi studi, che il chmo monsignor Giov. Battista
pubblicò nel 1882 sui lavori, che allora si venivano facendo,
egli espresse l'opinione che la villa da lui scoperta fosse la
villa o domus di quella Marmenia, di cui si parla negli Atti
di S. Urbano papa.
 
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