DOI Artikel:
221-236 Bibliografia
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.19823#0225
222
BIBLIOGRAFIA
pia e l'Ardeatina e che fu scavata sei anni or sono sotto il
monastero dei Trappisti. Egli però quantunque sostenga questa
tesi, nulla dice sulla identificazione proposta dopo i suddetti
scavi del luogo preciso delle tombe di Damaso e di Marco e
Marcelliano, le quali si vollero indicare rispettivamente nel cu-
bicolo detto dei dodici apostoli ed in quello chiamato delle co-
lonne. E questo silenzio del P. Scaglia su tale identificazione,
mentre questa identificazione era proprio l'argomento decisivo
in favore della sua tesi,-è assai significativo: giacche esso mo-
stra che egli deve avere apprezzato la forza delle mie obiezioni
a tale riguardo e che per lo meno ritiene assai dubbia la iden-
tificazione suddetta.
Ed infatti contro questa identificazione io ho recato degli
argomenti assai gravi che anche da altri competenti in materia
furono riguardati come decisivi
Ora se il mio studio non avesse prodotto che il solo effetto
di togliere di mezzo la impropria identificazione di questi due
monumenti insigni, sarebbe, già questo un risultato importante.
Io riassumerò qui brevemente il mio sistema topografico cri-
ticato dal P. Scaglia; e per maggiore chiarezza riprodurrò una
pianta schematica dei luoghi onde il lettore possa più facil-
mente seguirmi e riprodurrò la medesima pianta data dall'au-
tore nella sua monografia, conservando anche le stesse lettere
convenzionali da lui adottate, e discuterò poi le sue obiezioni.
Indicherò pertanto sopra la qui unita pianta quali erano
secondo il mio sistema le stazioni visitate dagli antichi pelle-
grini sopra e dentro il cimitero di Callisto; ed indicherò queste
stazioni seguendo prima l'itinerario salisburgense e poi quello
detto de locis.
1 V. Nuovo Bull. 1905, pag. 191 segg. ; 1908 pag. 157 segg. Esame
di un opuscolo, anno 1909, p. 46 segg. ; v. sopra « Eesoconto delle adu-
nanze », Seduta del 7 febbraio 1909, pag. 193.
BIBLIOGRAFIA
pia e l'Ardeatina e che fu scavata sei anni or sono sotto il
monastero dei Trappisti. Egli però quantunque sostenga questa
tesi, nulla dice sulla identificazione proposta dopo i suddetti
scavi del luogo preciso delle tombe di Damaso e di Marco e
Marcelliano, le quali si vollero indicare rispettivamente nel cu-
bicolo detto dei dodici apostoli ed in quello chiamato delle co-
lonne. E questo silenzio del P. Scaglia su tale identificazione,
mentre questa identificazione era proprio l'argomento decisivo
in favore della sua tesi,-è assai significativo: giacche esso mo-
stra che egli deve avere apprezzato la forza delle mie obiezioni
a tale riguardo e che per lo meno ritiene assai dubbia la iden-
tificazione suddetta.
Ed infatti contro questa identificazione io ho recato degli
argomenti assai gravi che anche da altri competenti in materia
furono riguardati come decisivi
Ora se il mio studio non avesse prodotto che il solo effetto
di togliere di mezzo la impropria identificazione di questi due
monumenti insigni, sarebbe, già questo un risultato importante.
Io riassumerò qui brevemente il mio sistema topografico cri-
ticato dal P. Scaglia; e per maggiore chiarezza riprodurrò una
pianta schematica dei luoghi onde il lettore possa più facil-
mente seguirmi e riprodurrò la medesima pianta data dall'au-
tore nella sua monografia, conservando anche le stesse lettere
convenzionali da lui adottate, e discuterò poi le sue obiezioni.
Indicherò pertanto sopra la qui unita pianta quali erano
secondo il mio sistema le stazioni visitate dagli antichi pelle-
grini sopra e dentro il cimitero di Callisto; ed indicherò queste
stazioni seguendo prima l'itinerario salisburgense e poi quello
detto de locis.
1 V. Nuovo Bull. 1905, pag. 191 segg. ; 1908 pag. 157 segg. Esame
di un opuscolo, anno 1909, p. 46 segg. ; v. sopra « Eesoconto delle adu-
nanze », Seduta del 7 febbraio 1909, pag. 193.