i96 avanzi di lanuvio
die questa non è conservata come l’altro ramo ,
Quindi costeggiando il recinto della città verso oc-
cidente si trovano altri avanzi dell’antico recinto
Tempio di
Giunone La-
DU Valla»
di pietre quadrate , di opera romana simile a quel-
lo di sopra descritto.
Seguendo la stessa direzione s’incontrano a
destra , dentro una vigna , delle sostruzioni a ma-
chioni costrutte di opera laterizia , che dalle sco-
perte fatte nelle loro vicinanze sembrano potersi
credere avanzi del tempio celebre di Giunone La-
nuvina o Sospita. Che Lanuvio avesse un tempio
celebre di Giunone Sospita , o Salvatrice, che per-
ciò dicevasi Lanuvina , e che questo tempio aves-
se ancora un Incus , o bosco sacro , si rileva dal
passo di Livio citato di sopra , dal quale appari-
sce , che tanto stimavano questo tempio i Roma-
ni , che vollero averlo in commime coi Lanuvini
dopo la disfatta , che questi ebbero da loro al fàn-
nie Stura , e fu, se può così chiamarsi la condizio-
ne più forte , che loro imposero : Lanuvinis civi-
tas data : sacraque sua reddita cum eo ut aedes,
luca qae Sospitae Junonis communis Lanuvinis ma-
nicipibus cum pepalo Romano esset . Che poi que-
sto tempio , ed il culto di Giunone in Lanuvio <
fosse stabilito in origine da Diomede fondatore di
questa città si raccoglie , e dalla divinità stessa ,
che onoravasi sovra ogni altra in Argo donde il
fondatore veniva , e dal cognome , che portava di
Giunone Argolide , siccome ci viene attestato da
un passo di Etiano nella Storia degli Animali l. io.
c. 16. In Lanuvio pertanto, e non Lavinio , come
per errore de’ copisti si legge , si venera un bo-
sco sacro grande , e folto , ed ha vicino il tem-
pio di Giunone Argolide . IVel bosco Ravvi una ca-
verna grande , e profonda , éd è la tana di un
dragone le vergini sacre 7 ne giorni stabiliti en-
die questa non è conservata come l’altro ramo ,
Quindi costeggiando il recinto della città verso oc-
cidente si trovano altri avanzi dell’antico recinto
Tempio di
Giunone La-
DU Valla»
di pietre quadrate , di opera romana simile a quel-
lo di sopra descritto.
Seguendo la stessa direzione s’incontrano a
destra , dentro una vigna , delle sostruzioni a ma-
chioni costrutte di opera laterizia , che dalle sco-
perte fatte nelle loro vicinanze sembrano potersi
credere avanzi del tempio celebre di Giunone La-
nuvina o Sospita. Che Lanuvio avesse un tempio
celebre di Giunone Sospita , o Salvatrice, che per-
ciò dicevasi Lanuvina , e che questo tempio aves-
se ancora un Incus , o bosco sacro , si rileva dal
passo di Livio citato di sopra , dal quale appari-
sce , che tanto stimavano questo tempio i Roma-
ni , che vollero averlo in commime coi Lanuvini
dopo la disfatta , che questi ebbero da loro al fàn-
nie Stura , e fu, se può così chiamarsi la condizio-
ne più forte , che loro imposero : Lanuvinis civi-
tas data : sacraque sua reddita cum eo ut aedes,
luca qae Sospitae Junonis communis Lanuvinis ma-
nicipibus cum pepalo Romano esset . Che poi que-
sto tempio , ed il culto di Giunone in Lanuvio <
fosse stabilito in origine da Diomede fondatore di
questa città si raccoglie , e dalla divinità stessa ,
che onoravasi sovra ogni altra in Argo donde il
fondatore veniva , e dal cognome , che portava di
Giunone Argolide , siccome ci viene attestato da
un passo di Etiano nella Storia degli Animali l. io.
c. 16. In Lanuvio pertanto, e non Lavinio , come
per errore de’ copisti si legge , si venera un bo-
sco sacro grande , e folto , ed ha vicino il tem-
pio di Giunone Argolide . IVel bosco Ravvi una ca-
verna grande , e profonda , éd è la tana di un
dragone le vergini sacre 7 ne giorni stabiliti en-