Storia di Co-
aOa ESCURSIONE A. CORA.
la composizione risente della secchezza, o per dir
meglio rozzezza dell’arte. Sulla porta, in lettere
volgarmente dette gotiche, si legge in una linea:
DE . SFAGNI A ■ FECIT • QVI ■ HIC • LEGERIT • DICA!' ,
VNV • PATER • NK • P • AIA • ME A
cioè De Spaglila fecit qui hic legerit dicat unum
pater noster prò anima mea. Ivi si veggono le
armi gentilizie di questa famiglia de Spagnia in
pietra.
Giunto presso Cora , prima d’inoltrarmi a de-
scriverla parlerò de’fatti più rimarchevoli della sua
storia. La fondazione di Gora è affatto incerta $
Servio nel commento sul verso 672.. del libro VII.
della Eneide dice , che dal nome di jCoras fratello
di Gatillo, e Tiburte Argivi fu così denominata
questa città : Coras , a cujus nomine est civitas in
Italia ; il che potrebbe indicare, che questi ne
fosse il fondatore, e così si crede volgarmente 5
ma l’autorità è troppo debole per sostenerlo, e
non v'ha alcun altro scrittore, che dia di ciò il
più piccolo indizio. Plinio nella Storia Naturale
lib. Ili c. Pf e Solino nel c. PAH. ne fanno fon-
datori i Trojani; il primo dice, Corani a Barda-
no Trojano orti, l’altro, Coram a Dardanis. Ma
ciò, che può con maggior fondamento avanzarsi,
è, che essa fosse una delle Colonie Albane dedotte
da Latino Silvio. Imperciocché chiaramente si dice
dall’autore dell’opera intitolata Origo Gentis Pio-
manae : Igitur regnante Latino Sylvio coloniae de-
ducine sunt Praeneste , Tibur. Gabii, Tusculum ,
CORA , Pometta , Locri, Crustumiurn Cameria ,
IBovillae , caeteraque oppida circumquaque. Lo
stesso indica Livio al capo io. del libro IL dove
chiama questa città, Colonia Latina 5 e con questa
aOa ESCURSIONE A. CORA.
la composizione risente della secchezza, o per dir
meglio rozzezza dell’arte. Sulla porta, in lettere
volgarmente dette gotiche, si legge in una linea:
DE . SFAGNI A ■ FECIT • QVI ■ HIC • LEGERIT • DICA!' ,
VNV • PATER • NK • P • AIA • ME A
cioè De Spaglila fecit qui hic legerit dicat unum
pater noster prò anima mea. Ivi si veggono le
armi gentilizie di questa famiglia de Spagnia in
pietra.
Giunto presso Cora , prima d’inoltrarmi a de-
scriverla parlerò de’fatti più rimarchevoli della sua
storia. La fondazione di Gora è affatto incerta $
Servio nel commento sul verso 672.. del libro VII.
della Eneide dice , che dal nome di jCoras fratello
di Gatillo, e Tiburte Argivi fu così denominata
questa città : Coras , a cujus nomine est civitas in
Italia ; il che potrebbe indicare, che questi ne
fosse il fondatore, e così si crede volgarmente 5
ma l’autorità è troppo debole per sostenerlo, e
non v'ha alcun altro scrittore, che dia di ciò il
più piccolo indizio. Plinio nella Storia Naturale
lib. Ili c. Pf e Solino nel c. PAH. ne fanno fon-
datori i Trojani; il primo dice, Corani a Barda-
no Trojano orti, l’altro, Coram a Dardanis. Ma
ciò, che può con maggior fondamento avanzarsi,
è, che essa fosse una delle Colonie Albane dedotte
da Latino Silvio. Imperciocché chiaramente si dice
dall’autore dell’opera intitolata Origo Gentis Pio-
manae : Igitur regnante Latino Sylvio coloniae de-
ducine sunt Praeneste , Tibur. Gabii, Tusculum ,
CORA , Pometta , Locri, Crustumiurn Cameria ,
IBovillae , caeteraque oppida circumquaque. Lo
stesso indica Livio al capo io. del libro IL dove
chiama questa città, Colonia Latina 5 e con questa