4$ VIAGGIÒ A LAVINIÒ
fa a sinistra dentro le terre . Aureliano nel iitkM
vo recinto da lui fatto a Roma , o Onorio , che lo
ristabilì , riunirono per così dire , le due porte ?
è le due strade , che ne uscivano in una , le qua-
li dopo la fondazione della porta attuale andarono
unite lino al ponticello suddetto , e poco più oltre
di quello si divisero. La porta attuale può come
le altre più antiche dividersi in interna , ed ester-
na ; l’interna è costrutta di grossi massi di tra-
vertino , ed Ila due aperture, o giani a somiglianza
delle porte più antiche. Questo uso si trova osser-
vato fino ai tempi di Onorio, poiché la porta Por-
tese , che portava l’iscrizione di Onorio distrutta da
Urbano VÌIL l’anno 1643. pel fare il nuovo recinto
di là dal Tevere , era in tal foggia costrutta , on-
de non può essere tal forma una prova per cre-
derla più antica de’tempi di Onorio . D’altronde
l’arco, che sopra vi si vede mostra l’epoca della
decadenza estrema , e perciò ad Onorio deve at-
tribuirsi . Perchè gli antichi facessero le portS
delle città con due giani , o aperture , è ignoto ;
l’opinione più probabile , che di ciò si può avere
è che ciò fosse a cagione dell’ affluenza del popo-
lo , il quale per una poteva entrare , e per l’altra
poteva uscire , e soprattutto pe’ carri , i cjuali at-
tesa la strettezza delle porte stesse mólto incom-
moclo avrebbero arrecato , se una sola apertura si
fosse lasciata al passaggio . Perchè questa porta
venisse dapprincipio chiamata Ostiense , ognun ve-
de che il fu per la città principale , alla quale si
andava cioè Ostia , luogo di cui avremo molto a
ragionare nel seguente capitolo . La Basilica di
S. Paolo edificata fuori di essa dagl’ Imperadoiù
Valentiniano II. Teodosio , ed Onorio le fece dare
il nome che ancora conserva di Porta S. Paolo .
Essa portava già questa denotìiinazione sotto Tsc-
fa a sinistra dentro le terre . Aureliano nel iitkM
vo recinto da lui fatto a Roma , o Onorio , che lo
ristabilì , riunirono per così dire , le due porte ?
è le due strade , che ne uscivano in una , le qua-
li dopo la fondazione della porta attuale andarono
unite lino al ponticello suddetto , e poco più oltre
di quello si divisero. La porta attuale può come
le altre più antiche dividersi in interna , ed ester-
na ; l’interna è costrutta di grossi massi di tra-
vertino , ed Ila due aperture, o giani a somiglianza
delle porte più antiche. Questo uso si trova osser-
vato fino ai tempi di Onorio, poiché la porta Por-
tese , che portava l’iscrizione di Onorio distrutta da
Urbano VÌIL l’anno 1643. pel fare il nuovo recinto
di là dal Tevere , era in tal foggia costrutta , on-
de non può essere tal forma una prova per cre-
derla più antica de’tempi di Onorio . D’altronde
l’arco, che sopra vi si vede mostra l’epoca della
decadenza estrema , e perciò ad Onorio deve at-
tribuirsi . Perchè gli antichi facessero le portS
delle città con due giani , o aperture , è ignoto ;
l’opinione più probabile , che di ciò si può avere
è che ciò fosse a cagione dell’ affluenza del popo-
lo , il quale per una poteva entrare , e per l’altra
poteva uscire , e soprattutto pe’ carri , i cjuali at-
tesa la strettezza delle porte stesse mólto incom-
moclo avrebbero arrecato , se una sola apertura si
fosse lasciata al passaggio . Perchè questa porta
venisse dapprincipio chiamata Ostiense , ognun ve-
de che il fu per la città principale , alla quale si
andava cioè Ostia , luogo di cui avremo molto a
ragionare nel seguente capitolo . La Basilica di
S. Paolo edificata fuori di essa dagl’ Imperadoiù
Valentiniano II. Teodosio , ed Onorio le fece dare
il nome che ancora conserva di Porta S. Paolo .
Essa portava già questa denotìiinazione sotto Tsc-