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logi più accurati e sopratutto1 dai numismatici più insi-
gni , con molta verosimiglianza si crede , che appunto
in quell’anno del secondo suo consolato, 309 dell’era
volgare , il figlio morisse , forse annegato nel Tevere (1).
Il padre lo pose nel numero degli dii, siccome si ri-
cava dalle medaglie nelle quali portò sempre il titolo
di Divo . Massimianoche dopo la rotta di Severo si
era disgustato col figlio , ed avea tentato di detronizzar-
lo , non essendo riuscito nella sua intrapresa, fu co-
stretto a ritirarsi presso Costantino suo genero ; ma
avendo tese insidie anche a questo , fu fatto morire nell’
anno 3op stesso oAul principio del 310 (2). Anche
a lui Massenzio compartì gli onori divini , siccome si
trae dalle medaglie battute in tale occasione . L’anno
seguente Sii. fu il più illustre del regno di Massen-
zio , poiché in esso 1’ usurpatore giunse a comprime-
re la sollevazione dell’ Affrica che durava fin dall’ an-
no 308, e trionfò in Roma con gran pompa del ti-
ranno Alessandro che 1’ avea mossa (3). Questa sua glo-
ria però fu di corta durata , poiché nell’ anno 312 aven-
do mossa la guerra a Costantino col pretesto di ven-
dicare la morte del padre venne sconfitto ai Sassi Rossi
al nono miglio sulla via Flaminia, ed insieme col trono
perdette la vita (4) .
(>) Un passo dell’ Anonimo Panegirista di Costantino appoggia questa opi-
nione malgrado i dubbj che da’ moderni si sono mossi : Sancte Tybris quon-
dam. hospitis monitor Aeneae mox Romuli conservator expositi , tu nec falsnm
Romulum diti vivere, nec parricidain urbis passus es enatare .
(2) Muratori Annali anno 3og.
(3) E/<t»7-£to cPe ttc, thv P'aipivv ex. w ev za-
kmv . Zosimo Lib. II. c. XIX.
(4) Aurelio Vittore ( de Caesaribus c. XL. ) determina meglio di ogni
altro il sito della battaglia presso la stazione ad Rubras, o ad Saxa Rubra
al IX. miglio da Roma sulla via Flaminia . Ivi infatti si apre larga spiana-
ta verso il Tevere poco dopo la odierna stazione di Prima Porta , atta spe-
cialmente per una battaglia di cavalleria che secondoZosimoIib.il. c. XVI.
decise 1’ affare ; imperciocché egli narra che Costantino cominciò con un
attacco di cavalleria , che sconfisse quella del tiranno , e pose le sue schiere
in un disordine spaventevole che non fu più che una rotta completa.
logi più accurati e sopratutto1 dai numismatici più insi-
gni , con molta verosimiglianza si crede , che appunto
in quell’anno del secondo suo consolato, 309 dell’era
volgare , il figlio morisse , forse annegato nel Tevere (1).
Il padre lo pose nel numero degli dii, siccome si ri-
cava dalle medaglie nelle quali portò sempre il titolo
di Divo . Massimianoche dopo la rotta di Severo si
era disgustato col figlio , ed avea tentato di detronizzar-
lo , non essendo riuscito nella sua intrapresa, fu co-
stretto a ritirarsi presso Costantino suo genero ; ma
avendo tese insidie anche a questo , fu fatto morire nell’
anno 3op stesso oAul principio del 310 (2). Anche
a lui Massenzio compartì gli onori divini , siccome si
trae dalle medaglie battute in tale occasione . L’anno
seguente Sii. fu il più illustre del regno di Massen-
zio , poiché in esso 1’ usurpatore giunse a comprime-
re la sollevazione dell’ Affrica che durava fin dall’ an-
no 308, e trionfò in Roma con gran pompa del ti-
ranno Alessandro che 1’ avea mossa (3). Questa sua glo-
ria però fu di corta durata , poiché nell’ anno 312 aven-
do mossa la guerra a Costantino col pretesto di ven-
dicare la morte del padre venne sconfitto ai Sassi Rossi
al nono miglio sulla via Flaminia, ed insieme col trono
perdette la vita (4) .
(>) Un passo dell’ Anonimo Panegirista di Costantino appoggia questa opi-
nione malgrado i dubbj che da’ moderni si sono mossi : Sancte Tybris quon-
dam. hospitis monitor Aeneae mox Romuli conservator expositi , tu nec falsnm
Romulum diti vivere, nec parricidain urbis passus es enatare .
(2) Muratori Annali anno 3og.
(3) E/<t»7-£to cPe ttc, thv P'aipivv ex. w ev za-
kmv . Zosimo Lib. II. c. XIX.
(4) Aurelio Vittore ( de Caesaribus c. XL. ) determina meglio di ogni
altro il sito della battaglia presso la stazione ad Rubras, o ad Saxa Rubra
al IX. miglio da Roma sulla via Flaminia . Ivi infatti si apre larga spiana-
ta verso il Tevere poco dopo la odierna stazione di Prima Porta , atta spe-
cialmente per una battaglia di cavalleria che secondoZosimoIib.il. c. XVI.
decise 1’ affare ; imperciocché egli narra che Costantino cominciò con un
attacco di cavalleria , che sconfisse quella del tiranno , e pose le sue schiere
in un disordine spaventevole che non fu più che una rotta completa.