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Nibby, Antonio
Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de'dintorni di Roma (Tomo 1) — [Italien?]: [Verlag nicht ermittelbar], 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.71097#0064
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ehignola, e per esso alla via ardeatina antica, rimontando
sempre per 3 miglia il corso del Rio Petroso.
AQVAE ALBVLAE - SOLFATARA
Sulla via tiburtina, poco più oltre il XIII miglio fuori
della porta s. Lorenzo, e circa il XIV fuori dell'antica
porta Esquilina, traversasi un canale artificiale di acqua
sulfùrea di colore cilestre tendente al bianco, scavato l'an-
no 1549 dal card. Ippolito D' Este governatore di Tivoli,
onde disseccare tutta questa pianura che essa avea coper-
to. Quest'acqua deriva da tre laghi circa un miglio al di
sopra, ο poco più, che sono quelli delle acque Albule, ri-
cordate da Vitruvio, Strabene, Plinio, Marziale , Sve-
tonio, e Pausania, e che davano nome ad una stazione
sulla via tiburtina, siccome si trae dalla Carta Peutinge-
riana. Vitruvio lib. VIII. c. 3. parlando delle acque sulfu-
ree in genere allega queste per esempio, utì in tiburtina
lia flumen Albula , e chiamandola fiume, è chiaro, che
si trattava di acque correnti, e che perciò anche allora
eravi nn canale, che essendosi ostrutto nel corso de' se-
coli diè origine all' allagamento, ed al nuovo canale del
card. Ippolito. Lo stesso si trae da Strabene lib. V. c. III.
§. 12, dicendo, che nella pianura attraversata dall' Anie-
ne scorrevano le acque Albule da molte sorgenti , fredde,
e salubri a varie malattie , tanto per que' che le beveva-
no, che per quelli che vi si bagnavano. E concordemen-
te con questo geografo Plinio Hist. Nat. lib. XXXI,
c. II. §. 6. scrisse : luxta Romani Albulae aquae vulne-
ribus medentur: egelidae hae. Marziale poi lib.I. ep. XIII.
designa la via tiburtina con questa stazione :
Itur ad herculei gelidas qua Tiburis arces,
Canaque sulphureis Albula fumat aquis.
Svetonio in Augusto c. LXXXII. indica che si giudica-
 
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