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principio del secolo VII fa il papa s. Gregorio magno
nelle omelie, e nella esposizione di Ezechiele. Anastasio
Bibliotecario dice , che il papa Onorio I circa 1' anno
630 fece una basilica ad onore di s. Pancrazio circa il
II miglio della via aurelia ed ornò il sepolcro di quel
santo : e che ivi dappresso nel lago di Trajano vicino
alle mura di Roma, e l'acquedotto che portava l'acqua
dal lago sabbatino, fece una mola, e fece pure sotto
una forma , che ne scaricasse 1' acqua nel Tevere : il
testo corrotto dice così: Et ibi constituit molam in lo-
co Traiani iuxta murum civitatis , et formam, quae
deducit aquam a lacu sabbatino, et sub se formam,
quae conducit aquam ad Tiberim. A me sembra chiaro,
che in luogo di loco Troiani debba leggersi lacu Tro-
iani, e che per esso s'intenda la gran mostra dell'acqua
trajana, dove oggi è il casino di villa Spada, che tro-
vasi appunto iuxta murum civitatis: che quella mola
venne costrutta presso il lago di Trajano , e 1' acque-
dotto, e che Onorio I facesse pure uno scarico diretto
per l'acqua dalla mola al Tevere. Comunque si voglia
intendere la cosa è chiaro per questo passo, che a quella
epoca l'acqua sabbatina continuava a fluire, e che il
nome di Trajano, che avea costruttto la gran fontana
non era ancora dimenticato. Non conosco altre vicende
di questo acquedotto fino alla metà del secolo VIII.
Ma circa l'anno 752 il re Astolfo si mosse contra Roma,
e per testimonianza di Anastasio nella vita di papa Ste-
fano III la strinse di assedio e per tre mesi continui
ne mise a ferro e fuoco i contorni distruggendo tutto:
eccone le parole: omnia, quae erant extra urbem ferro
et igne devastans, atque funditus demoliens consumsit:
fra queste devastazioni dee contarsi appunto quella dell'
acquedotto sabbatino, o trajano. Imperciocché lo stesso
Anastasio nella vita di Adriano I che fu eletto' papa 20
principio del secolo VII fa il papa s. Gregorio magno
nelle omelie, e nella esposizione di Ezechiele. Anastasio
Bibliotecario dice , che il papa Onorio I circa 1' anno
630 fece una basilica ad onore di s. Pancrazio circa il
II miglio della via aurelia ed ornò il sepolcro di quel
santo : e che ivi dappresso nel lago di Trajano vicino
alle mura di Roma, e l'acquedotto che portava l'acqua
dal lago sabbatino, fece una mola, e fece pure sotto
una forma , che ne scaricasse 1' acqua nel Tevere : il
testo corrotto dice così: Et ibi constituit molam in lo-
co Traiani iuxta murum civitatis , et formam, quae
deducit aquam a lacu sabbatino, et sub se formam,
quae conducit aquam ad Tiberim. A me sembra chiaro,
che in luogo di loco Troiani debba leggersi lacu Tro-
iani, e che per esso s'intenda la gran mostra dell'acqua
trajana, dove oggi è il casino di villa Spada, che tro-
vasi appunto iuxta murum civitatis: che quella mola
venne costrutta presso il lago di Trajano , e 1' acque-
dotto, e che Onorio I facesse pure uno scarico diretto
per l'acqua dalla mola al Tevere. Comunque si voglia
intendere la cosa è chiaro per questo passo, che a quella
epoca l'acqua sabbatina continuava a fluire, e che il
nome di Trajano, che avea costruttto la gran fontana
non era ancora dimenticato. Non conosco altre vicende
di questo acquedotto fino alla metà del secolo VIII.
Ma circa l'anno 752 il re Astolfo si mosse contra Roma,
e per testimonianza di Anastasio nella vita di papa Ste-
fano III la strinse di assedio e per tre mesi continui
ne mise a ferro e fuoco i contorni distruggendo tutto:
eccone le parole: omnia, quae erant extra urbem ferro
et igne devastans, atque funditus demoliens consumsit:
fra queste devastazioni dee contarsi appunto quella dell'
acquedotto sabbatino, o trajano. Imperciocché lo stesso
Anastasio nella vita di Adriano I che fu eletto' papa 20