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https://doi.org/10.11588/diglit.71099#0272
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dea, che in questo tratto raggiunge l'antica via cam-
pana. Questa strada diverge a sinistra dalla ostiense al
così detto ponticello di s. Paolo circa un miglio e mezzo
fuori della porta, e subito dopo quel ponte sale la ul-
tima fimbria del dorso di Grotta Perfetta che va a ter-
minare nella via ostiense sul Tevere presso 1' antico
vico di Alessandro. La salita è ardua, poiché scavalca
direttamente il colle. Poco prima di giungere alla som-
mità si scopre a destra una veduta magnifica della valle
tiberina coronata dalla catena de'colli amenissimi giani-
colensi. A sinistra vedesi poco dopo torreggiare da lungi
il monumento rotondo di Cecilia Metella che è sulla
punta più alta di questo dorso. Quindi cominciasi a
discendere nella valle delle Acque Salvie la quale si
apre fralle frastagliature de' dorsi di Grotta Perfetta e
di s. Alessio, ed in fondo ad essa scorre il rivo , dal
quale ha nome, dove vanno a raccogliersi gli scoli delle
due pendici sovraindicate.
Nello scendere a questa valle l'occhio si spazia so-
pra una vasta contrada sterile, deserta, quasi nuda di
ogni vegetazione, scompaginata dalle antiche e moderne
cave di pozzolana cadute, o cadenti. Finalmente si per-
viene al rivo delle acque Salvie che si traversa sopra
un ponticello informe moderno.>Il sentiero a destra che
costeggia il rivo conduce alla via ostiense presso all'an-
tico vico di Alessandro, a sinistra una strada conduce
direttamente all'antica abbazia delle Tre Fontane.
Quest'abbazia è molto celebre nella storia eccle-
siastica specialmente de'tempi bassi. Nel martirologio di
Adone leggesi sotto il dì 10 di maggio, come Gordiano
vicario di Giuliano imperadore convertissi al cristiane-
simo insieme colla sua moglie Marina, e con tutta la
sua famiglia 1' anno della era volgare 362 ; e come la
sua moglie fu rilegata alle Acque Salvie a servire i con-
dea, che in questo tratto raggiunge l'antica via cam-
pana. Questa strada diverge a sinistra dalla ostiense al
così detto ponticello di s. Paolo circa un miglio e mezzo
fuori della porta, e subito dopo quel ponte sale la ul-
tima fimbria del dorso di Grotta Perfetta che va a ter-
minare nella via ostiense sul Tevere presso 1' antico
vico di Alessandro. La salita è ardua, poiché scavalca
direttamente il colle. Poco prima di giungere alla som-
mità si scopre a destra una veduta magnifica della valle
tiberina coronata dalla catena de'colli amenissimi giani-
colensi. A sinistra vedesi poco dopo torreggiare da lungi
il monumento rotondo di Cecilia Metella che è sulla
punta più alta di questo dorso. Quindi cominciasi a
discendere nella valle delle Acque Salvie la quale si
apre fralle frastagliature de' dorsi di Grotta Perfetta e
di s. Alessio, ed in fondo ad essa scorre il rivo , dal
quale ha nome, dove vanno a raccogliersi gli scoli delle
due pendici sovraindicate.
Nello scendere a questa valle l'occhio si spazia so-
pra una vasta contrada sterile, deserta, quasi nuda di
ogni vegetazione, scompaginata dalle antiche e moderne
cave di pozzolana cadute, o cadenti. Finalmente si per-
viene al rivo delle acque Salvie che si traversa sopra
un ponticello informe moderno.>Il sentiero a destra che
costeggia il rivo conduce alla via ostiense presso all'an-
tico vico di Alessandro, a sinistra una strada conduce
direttamente all'antica abbazia delle Tre Fontane.
Quest'abbazia è molto celebre nella storia eccle-
siastica specialmente de'tempi bassi. Nel martirologio di
Adone leggesi sotto il dì 10 di maggio, come Gordiano
vicario di Giuliano imperadore convertissi al cristiane-
simo insieme colla sua moglie Marina, e con tutta la
sua famiglia 1' anno della era volgare 362 ; e come la
sua moglie fu rilegata alle Acque Salvie a servire i con-