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Nibby, Antonio
Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de'dintorni di Roma (Tomo 3) — [Italien?]: [Verlag nicht ermittelbar], 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.71099#0279
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276
ancora si veggono nel portico di s. Lorenzo fuori delle
mura anche esse di Onorio III. Nell' architrave dell'
intercolunnio di mezzo è la iscrizione moderna d° In-
nocenzo II riportata di sopra. L'interno è a tre navate
divise ciascuna da nove pilastri ed ha circa 220 piedi
romani di lunghezza, e 72 di larghezza: i primi pila-
stri da ciascuna parte furono posteriormente chiusi en-
tro un muro moderno. Nel rimanente i muri delle navi
laterali, i pilastri e le rispettive arcuazioni come ancora
le fenestre sono lavoro del 1221: ed uscendo può ve-
dersi all'esterno la diversità delle costruzioni, che le pri-
me sono a strati alternati, e il resto come i fianchi del
portico sono di opera laterizia analoga a quella di Tor
de'Conti che è di soli 14 anni anteriore : le fenestre
primitive sono di buona proporzione ed aperte, quelle
della nave di mezzo che sono di Onorio III sono so-
verchiamente alte e chiuse da marmi bucati contenenti
i vetri. Dinanzi ai pilastri sono stati copiati i dodici
apostoli di Raffaelle col Salvatore che esistono a chiaro
oscuro nel palazzo vaticano, e di cui si hanno le stampe
incise da Marcantonio. Oltre la memoria di Onorio III
della quale si è fatta menzione più volte, leggesi nella
tribuna l'epitaffio del celebre Ughelli che fu abbate di
questo monastero, morto nel 1670, e sepolto in questa
chiesa.
A destra di questa chiesa è quella di s. Maria ,
oggi soprannomata Scala Coeli: questa esisteva già sul
principio del secolo IX, e da Anastasia Bibliotecario
circa l'anno 800 viene designata nella vita di Leone
III col nome di oratorium s. Marine ,. quod ponitur
in monasterio Aquae Salpine: una sorgente che è ivi
dappresso la fece chiamare ancora ad guttam, iiigiter
manantem; ma la visione che vi ebbe s. Bernardo dell'
anima di un defonto, pel quale celebrava la messa, che
 
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