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https://doi.org/10.11588/diglit.71099#0298
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questa la sola strada, che dalla via latina conduceva
a Tusculo; un' altra se ne distaccava dopo il X mi-
glio fra Ciampini e Borghetto, che conserva ancora di
tratto in tratto vestigia chiarissime. Questa costeggia
primieramente le ultime pendici de’monti tusculani verso
occidente, nell'andamento delle siepi delle ultime vi-
gne, e scende a ritrovare la via moderna presso i così
detti pini di Pallavicini: seguendo un poco più a de-
stra l'andamento della strada moderna lambiva Frascati
toccando quel sepolcro diruto detto volgarmente di Lu-
cullo, e di là da esso la villa Piccolomini: quindi tor-
ceva a sinistra nell'andamento della strada de'Camaldo-
li, che siegue con leggiere deviazioni la via antica per
lungo tratto, e di tempo in tempo i poligoni sparsi, ed
il nucleo antico la fanno riconoscere. Giunta all' altura
dietro la Rufinella se ne distaccava a destra un ramo,
che per la parte della Rufinella stessa coltivata a vi-
gne, per un dolce declivo , che è dietro il palazzo di
quella villa giungeva sul dorso tusculano, e di là dopo
circa un miglio di giro entrava nella città per la porta
settentrionale. Il tronco principale però seguendo l'an-
damento della strada attuale, che da Camaldoli condu-
ce alle rovine di Tusculo , entrava in questa città per
la porta settentrionale. In quest'ultima parte s'incontra-
no frequentemente vestigia del pavimento, del letto , o
nucleo, sul quale riposavano le pietre, e delle sostru-
zioni, che reggevano le terre : e finalmente si trova la
via antica così conservata ed intatta, che oltre il pavi-
mento, ed i margini, presso la porta è ancora in pie-
di la colonna migliarla originale a sinistra, di pietra tu-
sculana, col numero XV. rubricato. Questa è una pro-
va di fatto, che 15 miglia è la distanza positiva fra Ro-
ma e Tusculo, ossia 120 e non 100 stadii. Da questo
secondo tronco di strada partivano almeno due altri ra-
questa la sola strada, che dalla via latina conduceva
a Tusculo; un' altra se ne distaccava dopo il X mi-
glio fra Ciampini e Borghetto, che conserva ancora di
tratto in tratto vestigia chiarissime. Questa costeggia
primieramente le ultime pendici de’monti tusculani verso
occidente, nell'andamento delle siepi delle ultime vi-
gne, e scende a ritrovare la via moderna presso i così
detti pini di Pallavicini: seguendo un poco più a de-
stra l'andamento della strada moderna lambiva Frascati
toccando quel sepolcro diruto detto volgarmente di Lu-
cullo, e di là da esso la villa Piccolomini: quindi tor-
ceva a sinistra nell'andamento della strada de'Camaldo-
li, che siegue con leggiere deviazioni la via antica per
lungo tratto, e di tempo in tempo i poligoni sparsi, ed
il nucleo antico la fanno riconoscere. Giunta all' altura
dietro la Rufinella se ne distaccava a destra un ramo,
che per la parte della Rufinella stessa coltivata a vi-
gne, per un dolce declivo , che è dietro il palazzo di
quella villa giungeva sul dorso tusculano, e di là dopo
circa un miglio di giro entrava nella città per la porta
settentrionale. Il tronco principale però seguendo l'an-
damento della strada attuale, che da Camaldoli condu-
ce alle rovine di Tusculo , entrava in questa città per
la porta settentrionale. In quest'ultima parte s'incontra-
no frequentemente vestigia del pavimento, del letto , o
nucleo, sul quale riposavano le pietre, e delle sostru-
zioni, che reggevano le terre : e finalmente si trova la
via antica così conservata ed intatta, che oltre il pavi-
mento, ed i margini, presso la porta è ancora in pie-
di la colonna migliarla originale a sinistra, di pietra tu-
sculana, col numero XV. rubricato. Questa è una pro-
va di fatto, che 15 miglia è la distanza positiva fra Ro-
ma e Tusculo, ossia 120 e non 100 stadii. Da questo
secondo tronco di strada partivano almeno due altri ra-