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Da che questa città tornò in potere della Chiesa di-
venne la residenza favorita di Alessandro III. Ivi infat-
ti nel 1178 segnò il decreto pel concilio universale da
tenersi in Roma l'anno seguente, ivi ricevè gli amba-
sciadori di Enrico IL re d' Inghilterra, che vennero a
discolparsi della morte di s. Tommaso Cantauriense, se-
condo la cronaca di Tolomeo da Lucca, ed ivi pure ac-
colse l'antipapa Callisto III. che venne a gittarsi a' suoi
piedi dimandando perdono, secondo la cronaca di Fos-
sa Nuova ed altri scrittori. D>po la morte di Alessan-
dro III. i Romani riassunsero, il progetto di vendicarsi
della rotta riportata colla distruzione di Tusculo. Ed il
dì 1 di luglio dell' anno 1183 attaccarono di nuovo
questa città; ma non la poterono prendere. Era allora
Tusculo guardata di nuovo dai Tedeschi e dall'arcivesco-
vo di Colonia, cancelliere dell'impero. Questi uscirono
contra i Romani, e non avendoli raggiunti si vendica-
vano col dare il guasto al contado. Il cancelliere mo-
rì nell'agosto seguente e fu sepolto in Tusculo. I Ro-
mani l'anno susseguente ritornarono nel maggio ad as-
salire Tusculo, e a dare il guasto alle terre da quella
città dipendenti. Tuttociò ricavasi dalla Cronaca di Fos-
sa Nuova. La circostanza della residenza del cancelliere
cesareo, e del presidio tedesco mostra, che dopo la mor-
te di papa Alessandro i Tusculani eransi posti sotto la
protezione imperiale. Infatti leggesi negli annali di To-
lomeo da Lucca, che nel 1188 Enrico che nella serie
degli imperadori alemanni fu il sesto regnum tuscula-
num Iradit Romanis et destractum est ab eis. Qui però
è sbaglio di data, poiché questa concessione di Enrico
non potè avvenire prima dell'anno 1190, in che morì
Federico: onde più rettamente leggesi nella cronaca di
Riccardo da s. Germano, che Enrico VI nell'anno 1191
abbandonò Tusculo ai Romani, che lo distrussero intie-
Da che questa città tornò in potere della Chiesa di-
venne la residenza favorita di Alessandro III. Ivi infat-
ti nel 1178 segnò il decreto pel concilio universale da
tenersi in Roma l'anno seguente, ivi ricevè gli amba-
sciadori di Enrico IL re d' Inghilterra, che vennero a
discolparsi della morte di s. Tommaso Cantauriense, se-
condo la cronaca di Tolomeo da Lucca, ed ivi pure ac-
colse l'antipapa Callisto III. che venne a gittarsi a' suoi
piedi dimandando perdono, secondo la cronaca di Fos-
sa Nuova ed altri scrittori. D>po la morte di Alessan-
dro III. i Romani riassunsero, il progetto di vendicarsi
della rotta riportata colla distruzione di Tusculo. Ed il
dì 1 di luglio dell' anno 1183 attaccarono di nuovo
questa città; ma non la poterono prendere. Era allora
Tusculo guardata di nuovo dai Tedeschi e dall'arcivesco-
vo di Colonia, cancelliere dell'impero. Questi uscirono
contra i Romani, e non avendoli raggiunti si vendica-
vano col dare il guasto al contado. Il cancelliere mo-
rì nell'agosto seguente e fu sepolto in Tusculo. I Ro-
mani l'anno susseguente ritornarono nel maggio ad as-
salire Tusculo, e a dare il guasto alle terre da quella
città dipendenti. Tuttociò ricavasi dalla Cronaca di Fos-
sa Nuova. La circostanza della residenza del cancelliere
cesareo, e del presidio tedesco mostra, che dopo la mor-
te di papa Alessandro i Tusculani eransi posti sotto la
protezione imperiale. Infatti leggesi negli annali di To-
lomeo da Lucca, che nel 1188 Enrico che nella serie
degli imperadori alemanni fu il sesto regnum tuscula-
num Iradit Romanis et destractum est ab eis. Qui però
è sbaglio di data, poiché questa concessione di Enrico
non potè avvenire prima dell'anno 1190, in che morì
Federico: onde più rettamente leggesi nella cronaca di
Riccardo da s. Germano, che Enrico VI nell'anno 1191
abbandonò Tusculo ai Romani, che lo distrussero intie-