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getta ad un assalto nella guerra triumvirale: gli abi-
tanti si dispersero, ed Augusto dapprincipio divisò di
incorporarla a Roma ; ma poscia la popolò di nuovo, e
Veii assunse il nome di Municipium Angustimi Fe-
iens, siccome fan fede parecchie iscrizioni che riporte-
rò più sotto. Le notizie sovraindicate ci sono state con-
servate da Frontino , o chiunque sia l'autore dell' opu-
scolo de Coloniis che va sotto il suo nome : Colonia
Geiens (che per errore de'copisti leggesi Feius) prius-
quam oppugnaretur, ager eius militibus est assignatus
ex lege dulia : postea deficientibus bis, ad urbanam,
civitatem associandos censuerat dipus Augustus....
Circa oppiduni Feiens sunt naturae locorum, quae vice
limitimi servant, sed non per multa millia pedum con-
currunt, in quibus etiam, termini siti sunt pro parte
silicei, et alti libertini etc. A questa oppugnazione av-
venuta nelle guerre civili allude quel passo enfatico di
Lucano nella Farsaglia lib. VII. v. 391 e seg.
Tane omne Latinum,
Fabula nonien erit : Gabios, Feiosque, Coramque
Pulvere vice tectae poterunt monstrare ruinae.
Di tale rifiorimento di Veii sul finire del regno
di Augusto, e sotto il suo successore Tiberio fan pro-
va i moltiplici monumenti appartenenti a quella epoca
scoperti nelle rovine della Veii romana, parte de'quali
sono sculture , che rappresentano le immagini di Au-
gusto, di Tiberio, ed altri soggetti di quella famiglia ,
parte iscrizioni, fralle quali primeggia la seguente, che
ora si vede affissa nella camera delle lapidi nel Museo
Capitolino ed un tempo fu nel Museo Ciampini : essa
è scritta in caratteri di bella forma, ed è degno di os-
servazione il vedervi gli accenti. Fu pubblicata suffi-
cientemente esatta dal Fabretti Inscr. pag. 170, che
la dice trovata fralle rovine di Veii nel ripiano a set-
getta ad un assalto nella guerra triumvirale: gli abi-
tanti si dispersero, ed Augusto dapprincipio divisò di
incorporarla a Roma ; ma poscia la popolò di nuovo, e
Veii assunse il nome di Municipium Angustimi Fe-
iens, siccome fan fede parecchie iscrizioni che riporte-
rò più sotto. Le notizie sovraindicate ci sono state con-
servate da Frontino , o chiunque sia l'autore dell' opu-
scolo de Coloniis che va sotto il suo nome : Colonia
Geiens (che per errore de'copisti leggesi Feius) prius-
quam oppugnaretur, ager eius militibus est assignatus
ex lege dulia : postea deficientibus bis, ad urbanam,
civitatem associandos censuerat dipus Augustus....
Circa oppiduni Feiens sunt naturae locorum, quae vice
limitimi servant, sed non per multa millia pedum con-
currunt, in quibus etiam, termini siti sunt pro parte
silicei, et alti libertini etc. A questa oppugnazione av-
venuta nelle guerre civili allude quel passo enfatico di
Lucano nella Farsaglia lib. VII. v. 391 e seg.
Tane omne Latinum,
Fabula nonien erit : Gabios, Feiosque, Coramque
Pulvere vice tectae poterunt monstrare ruinae.
Di tale rifiorimento di Veii sul finire del regno
di Augusto, e sotto il suo successore Tiberio fan pro-
va i moltiplici monumenti appartenenti a quella epoca
scoperti nelle rovine della Veii romana, parte de'quali
sono sculture , che rappresentano le immagini di Au-
gusto, di Tiberio, ed altri soggetti di quella famiglia ,
parte iscrizioni, fralle quali primeggia la seguente, che
ora si vede affissa nella camera delle lapidi nel Museo
Capitolino ed un tempo fu nel Museo Ciampini : essa
è scritta in caratteri di bella forma, ed è degno di os-
servazione il vedervi gli accenti. Fu pubblicata suffi-
cientemente esatta dal Fabretti Inscr. pag. 170, che
la dice trovata fralle rovine di Veii nel ripiano a set-