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Roma, e la distanza delle città principali d' Italia, alle
quali conducevano, uso al quale alludeva 1' autore della
vita di Galba sovraindicato in quel passo mal compreso
dai moderni, e specialmente dal Mazzocchi Tabul. He-
racl. p. 328 e seg. E questo fatto del cominciarsi a
contare le miglia dalle porte antiche dee tenersi molto
a calcolo nelle ricerche topografiche sopra i dintorni di
Roma. Sopra le colonne milliarie leggonsi sovente i no-
mi degl' imperadori che le rialzarono, o che ristaura-
rono la via, sulla quale si veggono, unitamente alla ci-
fra della distanza M+ I. M. IL ec+ ed anche senza la
iniziale M. Di tali colonne un bell' esemplare si ha og-
gi in quella collocata fino del secolo XVI in Campido-
glio , allorché venne scoperta fuori della porta detta di
s. Sebastiano sulla via appia circa un quinto di miglio,
ossia precisamente un miglio fuori della porta Capena an-
tica situata alle falde del Celio sotto la così detta villa
Mattei. Essa porta i nomi di Vespasiano e di Nerva, ed
è intatta: il sopraornato del globo di bronzo e del rag-
gio non le appartengono.
Negl'Itinerarii sovraccennati i luoghi sono accom-
pagnati alle volte dalla indicazione del grado, di Mu^
nicipium, Colonia, Civitas, Picus, Mansio, Positio, e
Mutatio. Questi tre ultimi nomi meritano una partico-
lare osservazione, come esclusivamente parte della no-
menclatura itineraria, e particolarmente designanti l'uso
de' luoghi enunciati. MANSIO dicevano una stazione che
non essendo, nè città, nè villaggio conteneva uno, o più
alberghi in servigio de' viaggiatori nel quale potevasi
pernottare t Posarlo è un nome, che solo incontrasi
nell' Itinerario Marittimo indicante un ricovero pe' na-
viganti lungo la spiaggia del mediterraneo da Porto fino
alle foci del Rodano , e che nell' Itinerario medesimo
distinguesi da PortuS, come Ci^tas in quello gero-
Roma, e la distanza delle città principali d' Italia, alle
quali conducevano, uso al quale alludeva 1' autore della
vita di Galba sovraindicato in quel passo mal compreso
dai moderni, e specialmente dal Mazzocchi Tabul. He-
racl. p. 328 e seg. E questo fatto del cominciarsi a
contare le miglia dalle porte antiche dee tenersi molto
a calcolo nelle ricerche topografiche sopra i dintorni di
Roma. Sopra le colonne milliarie leggonsi sovente i no-
mi degl' imperadori che le rialzarono, o che ristaura-
rono la via, sulla quale si veggono, unitamente alla ci-
fra della distanza M+ I. M. IL ec+ ed anche senza la
iniziale M. Di tali colonne un bell' esemplare si ha og-
gi in quella collocata fino del secolo XVI in Campido-
glio , allorché venne scoperta fuori della porta detta di
s. Sebastiano sulla via appia circa un quinto di miglio,
ossia precisamente un miglio fuori della porta Capena an-
tica situata alle falde del Celio sotto la così detta villa
Mattei. Essa porta i nomi di Vespasiano e di Nerva, ed
è intatta: il sopraornato del globo di bronzo e del rag-
gio non le appartengono.
Negl'Itinerarii sovraccennati i luoghi sono accom-
pagnati alle volte dalla indicazione del grado, di Mu^
nicipium, Colonia, Civitas, Picus, Mansio, Positio, e
Mutatio. Questi tre ultimi nomi meritano una partico-
lare osservazione, come esclusivamente parte della no-
menclatura itineraria, e particolarmente designanti l'uso
de' luoghi enunciati. MANSIO dicevano una stazione che
non essendo, nè città, nè villaggio conteneva uno, o più
alberghi in servigio de' viaggiatori nel quale potevasi
pernottare t Posarlo è un nome, che solo incontrasi
nell' Itinerario Marittimo indicante un ricovero pe' na-
viganti lungo la spiaggia del mediterraneo da Porto fino
alle foci del Rodano , e che nell' Itinerario medesimo
distinguesi da PortuS, come Ci^tas in quello gero-