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Nibby, Antonio
Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de'dintorni di Roma (Tomo 3) — [Italien?]: [Verlag nicht ermittelbar], 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.71099#0553
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questa è ornata di un riquadro, ed in altre escursioni
sulla strada medesima, come in quella fatta l'anno scorso
1837 la lio riveduta.
Lasciasi a sinistra poco dopo un diverticolo cam-
pestre, che va a raggiungere la strada moderna di Al-
bano a Tor di Mezza Via. E quindi Vedesi culminare
sopra un tumulo, pur sulla sponda sinistra della via una
alta torre diroccata de'tempi bassi, che chiamano Torre
Selce, perchè è rivestita di scaglie di selce miste a fran-
tumi di marmi, spoglie della via appia, pertinente al se-
colo X1L Ivi ha capo la opera arcuata dell' acquedotto
antico, che un tempo fu creduto avanzo dell'acquedotto
severiano costrutto da Settimio Severo , del quale fu
parlato altrove e fu notato , che la livellazione non ac-
cordasi con alcuna de'grandi acquedotti antichi super-
stiti, e perciò credo che le scaturigini di quest'acqua ve-
nissero dalle ultime pendici de'colli albani.
Torre Selce è sette miglia e mezzo fuori della porta
Capena: circa lottavo miglio veggonsi sulla sponda de-
stra della via molte colonne tronche, altre stanti , altre
rovesciate: queste sono di pietra albana, hanno circa due
piedi di diametro, sono disposte in modo, che mostrano
un peristilio rettilineo, tetrastilo nella fronte verso la
via. La pianta di questo avanzo, lo stile, la estensione
che occupava , e la distanza da Roma che per la via
appia era di 8 m. portano a ravvisarvi il tempio di Èr-
cole più volte ricordato da Marziale ed eretto a' suoi
giorni da Domiziano. Quel poeta lib. III. ep. XLV1I. lo
designa, come fuori della porta Capena di là dal Cam-
po degli Orazii ricordato di sopra col nome di pusilli
Herculis Fanum. Poscia ne mostra la esistenza sull'
Appia, 8 m. distante da Roma, e come un tempio edi-
ficato da lui, e la cui statua rappresentava lo stesso im-
peradore, lib. IX. ep. LXV:
 
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