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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Moderna — Roma: Tipografia delle Belle Arti, 1839

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https://doi.org/10.11588/diglit.68898#0266
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242 Chiese
risiedeva in Avignone, da dove, specialmente ad isti-
gazione del Petrarca, mandava denari per racconciare
la fabbrica. In seguito Urbano V., e Adriano IV. pro-
curarono che le riparazioni si conducessero innanzi. Ven-
ne poi Martino V. e vi lece fare un bel pavimento
d’opera alessadrina, e quindi volle che se ne dipin-
gessero i muri da Gentile, o da Pietro Pisano. Eu-
genio IV. racconciò le colonne e l’architrave, e prose-
guì gli abbellimenti incominciati da Martino V.; Sisto
IV. ristorò il campanile, e risarcì le pareti in molte par-
ti; Innocenzo Vili, o secondo altri, Alessandro VI., fece
l’arco innanzi l’altav papale, retto da due grosse co-
lonne di granito; Pio IV. rinnovò la faccia del tempio
dal lato di tramontana; Pio V. coperse con soffitto dora-
to la nave di mezzo; Clemente Vili, fece erigere il son-
tuoso altare del sacramento, e fece dipingere tutta la
nave traversa, dopo averla ricostruita; Sisto V. edificò il
portico settentrionale, e lo adornò di pitture. Adonta
però di tutte queste riparazioni e di altre minori che
per brevità si tacciono, la Basilica non poteva durare
più lungamente in piedi, per cui Innocenzo X. statuì
nel 1650 di farla riedificare interamente e diede di
ciò il carico al Borromini, ordinandogli di conservare
nel nuovo tempio quanto potevasi dell’antico. Finalmen-
te, salito al pontificato Clemente XII. , e vedendo che
la Basilica mancava d’una facciata conveniente dal lato
orientale, dove ancora esisteva l’antico portico, volle che
coi disegni di Alessandro Galilei si innalzasse la nuo-
va facciata quale oggi si vede, il che avvenne l’anno 1734.
Detto così in breve deH’edifìcazione e de’princi-
pali ristorameuti fatti nella Basilica Lateranense, passia-
mo ora a descrivere il suo stato presente. Apresi in-
nanzi ad essa dal lato d’oriente una piazza vastissima,
e per un’ampia scalinata di marmo, avente nel mezzo
 
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