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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Moderna — Roma: Tipografia delle Belle Arti, 1839

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https://doi.org/10.11588/diglit.68898#0481
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s. Maria della pietà* in Campo Santo 455
Nell’altare a destra vi è un s. Francesco con altri
éànti e la Madonna col Bambino opera di Lazzaro Bal-
di: sull’altare incontro scorgesi un Ci'ocefisso di rilievo
con a’piedi un’addolorata simile. L’altar maggiore con-
tiene la prodigiosa immagine di Maria, titolare della
chiesa, e dai lati, sotto i coretti, sono pitture di buona
mano: una di esse rappresenta Gesù. Cristo che disputa
co’dottori, lavoro d’autore incerto; l’altra esprime l’ap-.
pariziorle di Gesù Cristo a s. Martino, opera attribuita
àd Agostino Ciampelli. Per entro al santuario veggonsi
parecchie memorie, che ricordano le munificenze usate
al pio luogo da alcuni benefattori , a due de’ quali la
confraternita riconoscente ei'ésse i depositi. Il primo di
questi sta presso l’altare a destra dal canto dell’evan-
gelio, e fu posto verso la metà del secolo XVII. a Pom-
peo Palmieri, e vi si vede un buon ritratto ad olio del
defunto in mezzo a vari ornati d’architettura di marmo
nero: Γ altro innalzato a Luigi Zannini romàno morto
nel 1641, si osserva dal lato dell’evangelo accanto all’
altare del Crocefìsso, e si compone di ornamenti archi-
tettonici in marmi diversi, col ritratto del morto, con-
dotto con bella maniera ad olio.
Congiunto alla chiesa era un oratorio, che nel 1812
venne atterrato: ad esso fu sostituito nel 1825 la chie-
sa di s. Tommaso à’Genci.
S. MARIA DELLA PIETÀ’ DE’BERGAMASCHI.
v. S. BARTOLOMMEO DE’BERGAMASCHI.
S. MARIA DELLA PIETÀ’ IN CAMPO SANTO.
Chiesa del rione XIV., Borgo, Così chiamata perchè con-
giunta ad un cimiterio dove s. Elena lasciò parte d’una
quantità di terra del monte Calvario, che seco portato
aveva da Gerusalemme. Siccome poi in questo luogo
seppellivansi i pellegrini che morivano in Roma, e per-
ciò eravi una grande accolta d’ossa, così la contigua chie*
 
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