s. Maria della Vittoria 527
chi messi ad oro. Nel mezzo di essa volta è un affresco
coll’assunzione di Maria, e sotto s. Michele che scaccia
gli angioli ribelli dal paradiso, opera non ispregevole
di Gio. Domenico Perugino, il quale dipinse ancora la
cupola ed i suoi triangoli con maniera franca e buon
colorito. Superiormente alla porta si vede un organo
magnifico con balaustrato di marmo , e ricco di dora-
ture, sostenuto da due angioli di stucco e da due men-
soloni di pietra fregiati con trofei militari messi ad
oro: sopra all’organo è una cantorìa tutta dorata , ret-
ta da due fame di stucco: il pavimento fu fatto costrui-
re dal card. Sebastiano Antonio Tanara con belle pie-
tre colorite. Le sei cappelle laterali della nave di mez-
zo, chiuse da cancellate di ferro con fregi di metallo ,
sono ricche di marmi fini, ed hanno dei palliotti di pie-
tre dure intelaiate, cosa che le rende anche più pre-
gevoli. La prima di esse a destra, il cui altare ha due
colonne corintie di breccia rossa e bianca con un buon
frontispizio, contiene il quadro rappresentante la Mad-
dalena, opera di niun merito, condotta da un P. cap-
puccino , e prima vi si vedeva la stessa santa colorita
da Gio. Battista Mercati: a destra è la memoria sepol-
crale col ritratto ad olio di Giovanni Giustiniani, pro-
de capitano, morto all'assedio della Roccella, oppugna-
ta da Carlo IX-, correndo l’anno 1638; da sinistra si
trova l’altra memoria simile col ritratto ad olio, eret-
ta per gratitudine da Silvano Giustiniani al prode guer-
riero Enrico di Montmorensi, contestabile di Francia;
nella volta sono tre quadretti in istucco dorato colle
storie della Maddalena. L’altare della seconda cappella
ha due colonne di giallo antico sostenenti un fronti-
spizio di marmo, fra le quali è il quadro pregevolissi-
mo di Domenichino rappresentante la Madonna in at-?
lo di dare il Bambino nelle braccia di s. Francesco :
chi messi ad oro. Nel mezzo di essa volta è un affresco
coll’assunzione di Maria, e sotto s. Michele che scaccia
gli angioli ribelli dal paradiso, opera non ispregevole
di Gio. Domenico Perugino, il quale dipinse ancora la
cupola ed i suoi triangoli con maniera franca e buon
colorito. Superiormente alla porta si vede un organo
magnifico con balaustrato di marmo , e ricco di dora-
ture, sostenuto da due angioli di stucco e da due men-
soloni di pietra fregiati con trofei militari messi ad
oro: sopra all’organo è una cantorìa tutta dorata , ret-
ta da due fame di stucco: il pavimento fu fatto costrui-
re dal card. Sebastiano Antonio Tanara con belle pie-
tre colorite. Le sei cappelle laterali della nave di mez-
zo, chiuse da cancellate di ferro con fregi di metallo ,
sono ricche di marmi fini, ed hanno dei palliotti di pie-
tre dure intelaiate, cosa che le rende anche più pre-
gevoli. La prima di esse a destra, il cui altare ha due
colonne corintie di breccia rossa e bianca con un buon
frontispizio, contiene il quadro rappresentante la Mad-
dalena, opera di niun merito, condotta da un P. cap-
puccino , e prima vi si vedeva la stessa santa colorita
da Gio. Battista Mercati: a destra è la memoria sepol-
crale col ritratto ad olio di Giovanni Giustiniani, pro-
de capitano, morto all'assedio della Roccella, oppugna-
ta da Carlo IX-, correndo l’anno 1638; da sinistra si
trova l’altra memoria simile col ritratto ad olio, eret-
ta per gratitudine da Silvano Giustiniani al prode guer-
riero Enrico di Montmorensi, contestabile di Francia;
nella volta sono tre quadretti in istucco dorato colle
storie della Maddalena. L’altare della seconda cappella
ha due colonne di giallo antico sostenenti un fronti-
spizio di marmo, fra le quali è il quadro pregevolissi-
mo di Domenichino rappresentante la Madonna in at-?
lo di dare il Bambino nelle braccia di s. Francesco :