672 Chiese
E da notare che la immagine di Pasquale I. tede-
si dipinta nella tribuna, avente nella destra la chiesa
da lui edificata, ed attorno la testa il quadro, segno che
ancor viveva quando l’opera fu eseguita; si vede pres-
so di lui il suo nome composto dalle lettere che lo for-
mano intrecciate assieme. Vedi intorno a questi mu-
saici il Ciampi™, de Musiv. pag. 145.
Il quadro di mezzo alla tribuna è opera di Dome-
nico Muratori. Sotto Γ aitar maggiore è una cappellina
ove custodiscesi il cerpo di s. Prassede, e parecchie altre
reliquie : gli angioli scolpiti ai quattro canti del cibo-
rio, sono di Giuseppe Rtasconi: le pitture della volta ed
i santi apostoli Pietro e Paolo, ne’pilastri dell’arcone
son lavori del Bicchierai. La nave di mezzo fu latta di-
pinger tutta da Alessandro de’ Medici , che poscia fu
Leone XI., e vi furono espressi diversi fatti della pas-
sione di Gesù Cristo. L’orazione nell’orto, ed incontro
il portai' della croce co’suoi ornati attorno, sono pittu-
re di Giovanni Cosci, come gli angioli co’misteri della
passione in mano, le storiette finte di bronzo a fresco
cogli otto apostoli e puttini ne’pilastri della nave stes-
sa, sono lavori del medesimo. Gesù condotto a Caifas ,
cogli angioli intorno, è opera di Girolamo Massei; la
coronazione di spine con varie figure è pittura del Cro-
ce; Cristo condotto a Pilato, la sua flagellazione, e Γ Ac-
ce homo , sono di mano del Ciampelli ; e nell’altro vi
epurò Paris Nogari ed altri: alcuni de’chiaroscuri tinti
in giallo sono di Cesare Rossetti. La facciata di fronte
alla tribuna coll’Annunziata , gli apostoli e puttini son
tutti lavori a fresco di Stefano Pieri, opere di poco gu-
sto ; la storietta a fresco alla porta di fianco con due
santi ai lati e l’angiolo sulla pila dell’acqua benedetta,
come pure Maria col Bambino effigiata sulla porta del-
la sacrestia furon dipinti dal Ciampelli.
E da notare che la immagine di Pasquale I. tede-
si dipinta nella tribuna, avente nella destra la chiesa
da lui edificata, ed attorno la testa il quadro, segno che
ancor viveva quando l’opera fu eseguita; si vede pres-
so di lui il suo nome composto dalle lettere che lo for-
mano intrecciate assieme. Vedi intorno a questi mu-
saici il Ciampi™, de Musiv. pag. 145.
Il quadro di mezzo alla tribuna è opera di Dome-
nico Muratori. Sotto Γ aitar maggiore è una cappellina
ove custodiscesi il cerpo di s. Prassede, e parecchie altre
reliquie : gli angioli scolpiti ai quattro canti del cibo-
rio, sono di Giuseppe Rtasconi: le pitture della volta ed
i santi apostoli Pietro e Paolo, ne’pilastri dell’arcone
son lavori del Bicchierai. La nave di mezzo fu latta di-
pinger tutta da Alessandro de’ Medici , che poscia fu
Leone XI., e vi furono espressi diversi fatti della pas-
sione di Gesù Cristo. L’orazione nell’orto, ed incontro
il portai' della croce co’suoi ornati attorno, sono pittu-
re di Giovanni Cosci, come gli angioli co’misteri della
passione in mano, le storiette finte di bronzo a fresco
cogli otto apostoli e puttini ne’pilastri della nave stes-
sa, sono lavori del medesimo. Gesù condotto a Caifas ,
cogli angioli intorno, è opera di Girolamo Massei; la
coronazione di spine con varie figure è pittura del Cro-
ce; Cristo condotto a Pilato, la sua flagellazione, e Γ Ac-
ce homo , sono di mano del Ciampelli ; e nell’altro vi
epurò Paris Nogari ed altri: alcuni de’chiaroscuri tinti
in giallo sono di Cesare Rossetti. La facciata di fronte
alla tribuna coll’Annunziata , gli apostoli e puttini son
tutti lavori a fresco di Stefano Pieri, opere di poco gu-
sto ; la storietta a fresco alla porta di fianco con due
santi ai lati e l’angiolo sulla pila dell’acqua benedetta,
come pure Maria col Bambino effigiata sulla porta del-
la sacrestia furon dipinti dal Ciampelli.