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https://doi.org/10.11588/diglit.68898#0718
688 Chiese
sa in .discorso. Essa altre volte fu di pertinenza del Puào
capitolo di s. Maria in Trastevere, da cui nel 1600 ven-
ne ceduta ad alcune donne forastiere, che facevano vita
comune, e colfelemosine di pie persone la ristorarono,
e vi aggiunsero una comoda abitazione, ove dimorarono
quelle monache oblate, dette Orsoline, non sottoposte
ai voti solenni. La memoria in marmo collocata nella
parete a destra entrando, ci addita essere stata la fon-
datrice di questo luogo, nel 1602, Francesca Montioy,
nobile francese, che poscia vi morì nel 1618. Al pre-
sente, non è gran tempo, dimorano nel luogo stesso le
suore del sacro cuore , le quali attendono alla educa-
zione delle fanciulle.
S. SABBA ABBATE. Chiesa del rione XII., Ripa,
de’PP. Gesuiti del collegio Germanico. Ad essa si giun-
ge per una stradella posta dietro s· Balbina , e la sua
prima fondazione è antichissima; prova ne sia che era
una delle 20 Abbadie di Roma. Venne dedicata a s. Sab-
ba abbate di Cappadocia, e fu data nel 17 72 ai monaci
greci di s. Basilio, che la chiamarono in cella novella,
forse perchè fu questo il primo ospizio che avi ssero in
Roma, o per essere stati qui trasportati da altro luogo.
Eglino in seguito l’abbandonarono, ed allora divenne
commenda: da ultimo, Gregorio XIII. la unì colle sue
entrate a quella di s. Apollinare per la fondazione del
collegio Germanico, sotto la cura de’PP. Gesuiti. Da un
lato del portico che precede la chiesa è un antico sar-
cofago, nell innanzi del quale è scolpita di bassorilievo
una festa nuziale. Il suo interno ha tre navi divise da
24 colonne, parte di granito, parte di marmo pario. Essa
è visibile al popolo solo nel giorno 6 dicembre, festi-
vità del santo titolare.
SANTA SABINA. Chiesa del rione XII. , Ripa,
de’PP. Predicatori. Tra le chiese poste sul monte Aven-
sa in .discorso. Essa altre volte fu di pertinenza del Puào
capitolo di s. Maria in Trastevere, da cui nel 1600 ven-
ne ceduta ad alcune donne forastiere, che facevano vita
comune, e colfelemosine di pie persone la ristorarono,
e vi aggiunsero una comoda abitazione, ove dimorarono
quelle monache oblate, dette Orsoline, non sottoposte
ai voti solenni. La memoria in marmo collocata nella
parete a destra entrando, ci addita essere stata la fon-
datrice di questo luogo, nel 1602, Francesca Montioy,
nobile francese, che poscia vi morì nel 1618. Al pre-
sente, non è gran tempo, dimorano nel luogo stesso le
suore del sacro cuore , le quali attendono alla educa-
zione delle fanciulle.
S. SABBA ABBATE. Chiesa del rione XII., Ripa,
de’PP. Gesuiti del collegio Germanico. Ad essa si giun-
ge per una stradella posta dietro s· Balbina , e la sua
prima fondazione è antichissima; prova ne sia che era
una delle 20 Abbadie di Roma. Venne dedicata a s. Sab-
ba abbate di Cappadocia, e fu data nel 17 72 ai monaci
greci di s. Basilio, che la chiamarono in cella novella,
forse perchè fu questo il primo ospizio che avi ssero in
Roma, o per essere stati qui trasportati da altro luogo.
Eglino in seguito l’abbandonarono, ed allora divenne
commenda: da ultimo, Gregorio XIII. la unì colle sue
entrate a quella di s. Apollinare per la fondazione del
collegio Germanico, sotto la cura de’PP. Gesuiti. Da un
lato del portico che precede la chiesa è un antico sar-
cofago, nell innanzi del quale è scolpita di bassorilievo
una festa nuziale. Il suo interno ha tre navi divise da
24 colonne, parte di granito, parte di marmo pario. Essa
è visibile al popolo solo nel giorno 6 dicembre, festi-
vità del santo titolare.
SANTA SABINA. Chiesa del rione XII. , Ripa,
de’PP. Predicatori. Tra le chiese poste sul monte Aven-