santissima TntNiTA* de’monti 745
braccio della crocera da questo lato manco è il profeta
Isaia ed il profeta Daniello , con altre storie relative
alla Vergine santissima , colorite nella volta da Pierin
del Vaga e da Ghecchino Salviati; salvocliè le storie del
transito di Maria e della sua assunzione, le quali furono
cominciate da Taddeo Zuccheri, e compiute da Federico
suo fratello. Anche queiraffresco, in cui si rappresenta
la processione di penitenza fatta da s. Gregorio Magno
per la cessazion della peste , coll’arcangelo s. Michele
che si mostra sull’alto della mole Adriana , vuoisi ri-
guardare come un’opera di merito quantunque non se
ne sappia l’autore: in questo dipinto si può conoscere
qual forma avesse la suddetta mole ai tempi di Leo-
ne X., il cui ritratto vedesi espresso nella testa di san
Gregorio.
La prima cappella a sinistra dopo l’altar maggiore,
sacra a s. Luigi re di Francia, ha il quadro dipintovi
dal cav. Thévenin. Nella cappella della Madonna , che
è la seconda da questo lato, proprietà de’signori Mas-
simi, eretta con architettura del Subleyras , vedesi il
quadro a olio con Gesù Cristo, che in figura d’ortola-
no apparisce alla santa, opera lodatissima di Giulio ro-
mano, nella quale però ebbe parte anche Giovan Fran-
cesco -il Fattore , così detto: le quattro storie nelle lu-
nette , condotte a fresco , come pure le pitture della
volta sono buoni lavori degli artefici soprannominati :
le storie laterali, cioè, la probatica piscina, e la risur-
rezion di Lazzaro, vennero eseguite da Pierino del Va-
ga, di cui son pure le altre storiette minori , due per
parte , ed i profeti ne’pilastri interiori ; lo stesso del
Vaga diede a Guglielmo milanese i disegni per gli
stucchi che qui erano per lo passato. La seguente cap-
pella contiene un quadro rappresentante un Ecce homo.
Viene poi la quarta , sacra alla Croce , fatta dipingere
braccio della crocera da questo lato manco è il profeta
Isaia ed il profeta Daniello , con altre storie relative
alla Vergine santissima , colorite nella volta da Pierin
del Vaga e da Ghecchino Salviati; salvocliè le storie del
transito di Maria e della sua assunzione, le quali furono
cominciate da Taddeo Zuccheri, e compiute da Federico
suo fratello. Anche queiraffresco, in cui si rappresenta
la processione di penitenza fatta da s. Gregorio Magno
per la cessazion della peste , coll’arcangelo s. Michele
che si mostra sull’alto della mole Adriana , vuoisi ri-
guardare come un’opera di merito quantunque non se
ne sappia l’autore: in questo dipinto si può conoscere
qual forma avesse la suddetta mole ai tempi di Leo-
ne X., il cui ritratto vedesi espresso nella testa di san
Gregorio.
La prima cappella a sinistra dopo l’altar maggiore,
sacra a s. Luigi re di Francia, ha il quadro dipintovi
dal cav. Thévenin. Nella cappella della Madonna , che
è la seconda da questo lato, proprietà de’signori Mas-
simi, eretta con architettura del Subleyras , vedesi il
quadro a olio con Gesù Cristo, che in figura d’ortola-
no apparisce alla santa, opera lodatissima di Giulio ro-
mano, nella quale però ebbe parte anche Giovan Fran-
cesco -il Fattore , così detto: le quattro storie nelle lu-
nette , condotte a fresco , come pure le pitture della
volta sono buoni lavori degli artefici soprannominati :
le storie laterali, cioè, la probatica piscina, e la risur-
rezion di Lazzaro, vennero eseguite da Pierino del Va-
ga, di cui son pure le altre storiette minori , due per
parte , ed i profeti ne’pilastri interiori ; lo stesso del
Vaga diede a Guglielmo milanese i disegni per gli
stucchi che qui erano per lo passato. La seguente cap-
pella contiene un quadro rappresentante un Ecce homo.
Viene poi la quarta , sacra alla Croce , fatta dipingere