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Ss, Gregorio Magno nel suo Registro, lib. IX., capi XXII.
dove si trova nominato Giovanni, prete di questo tito-
lo; e finalmente nel lib. IV., cap. LXXXVIIL, Giovan-
ni e Spettato; e -nel lib. XI., cap. IL, abbiamo ch’esso
s. Gregorio nella selliforme letània volle che la proces-
sione delle vedove si avviasse dalla chiesa di s. Vitale,
nome che in seguito le rimase, ed è durato fino a noi.
Sisto IV. nel 1475, avendola trovata in cattivo stato, la
restaurò, e poscia rimanendo abbandonala, e minaccian-
do rovina, Clemente Vili, nel 1595 la unì alla vicina
chiesa di s. Andrea del noviziato de’PP. Gesuiti, i qua-
li notabilmente la ristorarono, mediante l’elemosine d’I -
sabella della Rovere, principessa di Bisognano.
Ai tempi dell’Ugonio la chiesa di s. Vitale era molto
povera, forse perchè, com’egli dice, le ricche sue entra-
te furon volte ad altre chiese , ed ancora vi erano ad
uffiziarla i canonici. Fedi Γ Ugonio , stor. delle staz.
pag. 144. L’antico portico che le stava innanzi, retto da
quattro colonne , al presente è mutato in vestibolo. In
esso e nella facciata dipinse a fresco il P. Fiammeri
Gio. Battista. L’interno ha una sola nave, e l’altare ap-
poggiato alla tribuna fu rinnovato sul fine del secolo XVI.
dal card. Cesi. Fedi Γ Ugonio, oper. e luog. cit. L’iste-
ria dipinta nella nominata tribuna, in cui si vede Cri-
sto che porta la croce al Calvario , con angioli e put-
tini per di sopra, fu colorita da Andrea Commodo, il
quale eseguì anche i due martirii de’ santi che osser-
vami in basso. I due quadri laterali all’ altare grande
sono opere ad olio del ricordato P. Fiammeri. Le sto-
rie del martirio di s. Vitale che veggonsi ne’lati della
tribuna stessa vennero condotte dal Ciampelli; le altre
storie a fresco nelle pareti della chiesa sono lavori di
differenti artefici. I quattro altari laterali hanno tutti
l’ornamento d’un frontespizio sostenuto da colonne, due
Ss, Gregorio Magno nel suo Registro, lib. IX., capi XXII.
dove si trova nominato Giovanni, prete di questo tito-
lo; e finalmente nel lib. IV., cap. LXXXVIIL, Giovan-
ni e Spettato; e -nel lib. XI., cap. IL, abbiamo ch’esso
s. Gregorio nella selliforme letània volle che la proces-
sione delle vedove si avviasse dalla chiesa di s. Vitale,
nome che in seguito le rimase, ed è durato fino a noi.
Sisto IV. nel 1475, avendola trovata in cattivo stato, la
restaurò, e poscia rimanendo abbandonala, e minaccian-
do rovina, Clemente Vili, nel 1595 la unì alla vicina
chiesa di s. Andrea del noviziato de’PP. Gesuiti, i qua-
li notabilmente la ristorarono, mediante l’elemosine d’I -
sabella della Rovere, principessa di Bisognano.
Ai tempi dell’Ugonio la chiesa di s. Vitale era molto
povera, forse perchè, com’egli dice, le ricche sue entra-
te furon volte ad altre chiese , ed ancora vi erano ad
uffiziarla i canonici. Fedi Γ Ugonio , stor. delle staz.
pag. 144. L’antico portico che le stava innanzi, retto da
quattro colonne , al presente è mutato in vestibolo. In
esso e nella facciata dipinse a fresco il P. Fiammeri
Gio. Battista. L’interno ha una sola nave, e l’altare ap-
poggiato alla tribuna fu rinnovato sul fine del secolo XVI.
dal card. Cesi. Fedi Γ Ugonio, oper. e luog. cit. L’iste-
ria dipinta nella nominata tribuna, in cui si vede Cri-
sto che porta la croce al Calvario , con angioli e put-
tini per di sopra, fu colorita da Andrea Commodo, il
quale eseguì anche i due martirii de’ santi che osser-
vami in basso. I due quadri laterali all’ altare grande
sono opere ad olio del ricordato P. Fiammeri. Le sto-
rie del martirio di s. Vitale che veggonsi ne’lati della
tribuna stessa vennero condotte dal Ciampelli; le altre
storie a fresco nelle pareti della chiesa sono lavori di
differenti artefici. I quattro altari laterali hanno tutti
l’ornamento d’un frontespizio sostenuto da colonne, due