s. Μαπτινο a’ Monti 543
pi di Marco Aurelio, ed al quale appartennero i quat-
tro magnifici bassorilievi in marmo ch’oggi vediamo nel
cortiletto del palazzo de’Conservatori sul Campidoglio,
e che fino al secolo XVI., rimasero in santa Mariina.
S. MARTINO E SEBASTIANO DEGLI SVIZ-
ZERI. Chiesina del rione XIV., Borgo, posta presso il
quartiere delle guardie svizzere al Vaticano. Essa fu
edificata da s. Pio V. nel 1568, affinchè i soldati della
detta guardia e le loro famiglie avessero il comodo del-
la messa ne’ dì festivi.
S. MARTINO A’MONTI. Chiesa parrocchiale an-
tichissima, ora de’PP. Carmelitani, posta nel rione I.,
Monti. Nelle terme di Tito, dette anche Domiziane e
Trajane, entro un podere di certo Equizio, prete, eb-
be principio la chiesa di cui parliamo per opera di san
Silvestro papa e con beneplacito di Costantino; ecco le
parole di s. Damaso papa, il quale ne scrisse in prin-
cipio della vita di s. Silvestro: Hic fecit in Urbe Ro-
ma Ecclesiam in praedio cujusdam praesbyteri sui ,
qui cognominabatur Equitius, juxta Thermos Domi-
tianas , quern tilulum romanum constituit , et usque
in hodiernum diem appellatur titulus Equitii. L’Ugo-
nio però nelle sue stazioni pag. 252, confessa di non
sapere a chi s. Silvestro dedicasse la chiesa , e certo
non potè essere nè a s. Martino vescovo, nè all’ altro
papa e martire , giacché tutti due vissero molti anni
dopo. Alcuni credono che s. Silvestro altro non eri-
gesse in questo luogo che un oratorio sotterraneo sa-
cro a Maria vergine , e ciò prima di rifugi rsi al So-
ratte; che in seguito, dopoché Costantino ebbe dato la
pace a’cristiani, il nominato s. Pontefice mutasse l’ora-
torio in chiesa. Comunque sia la cosa, certo è, e lo ab-
biamo da s. Damaso, che il santuario fu chiamato titolo
di s. Silvestro, il quale poi in seguito si cambio, come di-
pi di Marco Aurelio, ed al quale appartennero i quat-
tro magnifici bassorilievi in marmo ch’oggi vediamo nel
cortiletto del palazzo de’Conservatori sul Campidoglio,
e che fino al secolo XVI., rimasero in santa Mariina.
S. MARTINO E SEBASTIANO DEGLI SVIZ-
ZERI. Chiesina del rione XIV., Borgo, posta presso il
quartiere delle guardie svizzere al Vaticano. Essa fu
edificata da s. Pio V. nel 1568, affinchè i soldati della
detta guardia e le loro famiglie avessero il comodo del-
la messa ne’ dì festivi.
S. MARTINO A’MONTI. Chiesa parrocchiale an-
tichissima, ora de’PP. Carmelitani, posta nel rione I.,
Monti. Nelle terme di Tito, dette anche Domiziane e
Trajane, entro un podere di certo Equizio, prete, eb-
be principio la chiesa di cui parliamo per opera di san
Silvestro papa e con beneplacito di Costantino; ecco le
parole di s. Damaso papa, il quale ne scrisse in prin-
cipio della vita di s. Silvestro: Hic fecit in Urbe Ro-
ma Ecclesiam in praedio cujusdam praesbyteri sui ,
qui cognominabatur Equitius, juxta Thermos Domi-
tianas , quern tilulum romanum constituit , et usque
in hodiernum diem appellatur titulus Equitii. L’Ugo-
nio però nelle sue stazioni pag. 252, confessa di non
sapere a chi s. Silvestro dedicasse la chiesa , e certo
non potè essere nè a s. Martino vescovo, nè all’ altro
papa e martire , giacché tutti due vissero molti anni
dopo. Alcuni credono che s. Silvestro altro non eri-
gesse in questo luogo che un oratorio sotterraneo sa-
cro a Maria vergine , e ciò prima di rifugi rsi al So-
ratte; che in seguito, dopoché Costantino ebbe dato la
pace a’cristiani, il nominato s. Pontefice mutasse l’ora-
torio in chiesa. Comunque sia la cosa, certo è, e lo ab-
biamo da s. Damaso, che il santuario fu chiamato titolo
di s. Silvestro, il quale poi in seguito si cambio, come di-