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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 2): Moderna — Roma: Tipografia delle belle arti, 1841

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https://doi.org/10.11588/diglit.68899#0808
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762 Palazzi e Gallerie
i quadri, quanto fra le medaglie s’interpongono bellis-
sime figure di Termini di finto stucco: essi, quasi reg-
gesse!’ la volta, sono situati innanzi ai pilastri su basa-
menti, ove si scorgono altrettanti giovani seduti , tutti
nudi, coloriti al naturale, e tenenti nelle mani dei fe-
stoni pendenti attorno ad alcune maschere, che sotto dan-
no compimento. Il valente artefice, a render più variato
il fregio , e per interrompere il continuato ordine dei
quadri e delle medaglie , occupò il quadro di mezzo e
ve ne dipinse sopra un altro maggiore, lungo circa 18
palmi e alto più di 9, che viene a occupare insieme di
qua e di là colla sua cornice d’ oro , quasi due mezze
medaglie. L’una e l’altra testa della Galleria per essere
ristretta in vano minore non è capace se non d’un so-
lo quadro, e in questo ancora Annibaie variò dagli al-
tri, riportandovi un quadro più alto di 14 palmi, e su-
periore in lunghezza ai 10 palmi, in modo che viene a
ricoprire e occupare dai lati quasi due medaglie , che
rieorron dietro, seguitando i medesimi Termini e orna-
menti del fregio. Nella sommità della volta si stende
per lungo un Baccanale circa 32 palmi, ed è alto più di
16, ornato colla sua cornice di stucco finto veduta dal
sotto in su, seguitando due ottangoli, che lo prendono
in mezzo, lungo ciascuno più di palmi 16, e largo 9.
Le medaglie di bronzo sono riportate , come si disse ,
entro cornici quadre uguali a quelle de’quadri. „ Non
,, pensi alcuno ( dice il Belloi'i nella vita di Annibale
,, Caracci, pag. 47 ) di vedere, fuori di questo, luogo
„ più nobile, e magnifico stile d’ornamenti, ottenendo
,, essi la suprema eccellenza nel ripartimento e nelle fi-
„ gure eseguite colla maniera più grande del disegno,
,, e col temperamento, e forza maggiore del chiaroscu-
,, ro. Annibaie però nel dar rilievo a questi stucchi fin-
„ ti non solamente ne formò disegni e cartoni regolari,
 
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