Iwona Mo drzewska-Pianetti
Varsavia
Franco Pianetti
Roma
Massimo Sinibaldi
Roma
STUDIO ARCHEOLOGICO ED ANALITICO DEL CONTENUTO
DI ANFORE RITROVATE NEL VENETO (ITALIA DEL NORD)
Esposizione archeologica del materiale ceramico analizzato (I.M.-R)
Per lo studio presente sono stati scelti alcuni campioni di anfore raccolti nel
quadro degli studi svolti, nel programma del CNR, concernenti proprieta e
significato storico delle importazioni e produzioni dei contenitori per alimentari
[Modrzewska, Oddone, Pianetti 1994].
Lo scopo delle indagini sulle importazioni provincial! romane in generale ha
un senso storico perche permette di valutare la quantita di prodotti locali e prodotti
importati [Pannella 1985]. Durante gli ultimi venti anni per alcune provincie
romane si hanno le opere ormai classiche di J. Remesal per la Spagna e Germania,
F. Laubenheimer per la Francia, di S. Martin Kilcher per la Svizzera, che
permettono valutare le merci importate dalle altre provincie e dali’ Impero. I vari
studi di C. Panella danno Pimmagine delle importazioni dalle provincie verso
Γ Italia. L’ elenco degli studi particolari si puo ultimamente allargare ai titoli
sulle produzioni locali andaluse [Lagostena Barrios 1996; Garcia Vargas 1998].
Mancavano sempre i dati per le produzioni del Mar Nero, fino a che ultimamente
Y. Garlan ha pubblicati gli atti del congresso di Istambuł [Garlan 1999]. Per il
Basso Danubio si ha ora il libro di P. Dy czek [Dyczek 1999].
Per la Gallia Cisalpina i dati erano molto incompleti. Abbiamo proposto anni
fa lo studio delle anfore iberiche importate nel Veneto [Modrzewska 1995]. Si
hanno ora anche i cataloghi delle anfore di Altino e Padova [Toniolo 1991; Anfore
romane di Padova 1992]. Nella rivista edita dalia Regione Veneto, Quaderni di
Archeologia del Veneto”, da anni vengono pubblicate le relazioni sui ritrovamenti
delle anfore nel Veneto e gli studi specifici. A volte appaiono notizie nei Quaderni
Friulani di Archeologia anche sulle importazioni in Friuli [Modrzewska 1998a;
Modrzewska 1999a].
Per la parte occidentale della Cisalpina, a parte i completi rapporti degli scavi
di Luni e Milano, non si ha Pimmagine generale delle presenze anforiche. Solo
Varsavia
Franco Pianetti
Roma
Massimo Sinibaldi
Roma
STUDIO ARCHEOLOGICO ED ANALITICO DEL CONTENUTO
DI ANFORE RITROVATE NEL VENETO (ITALIA DEL NORD)
Esposizione archeologica del materiale ceramico analizzato (I.M.-R)
Per lo studio presente sono stati scelti alcuni campioni di anfore raccolti nel
quadro degli studi svolti, nel programma del CNR, concernenti proprieta e
significato storico delle importazioni e produzioni dei contenitori per alimentari
[Modrzewska, Oddone, Pianetti 1994].
Lo scopo delle indagini sulle importazioni provincial! romane in generale ha
un senso storico perche permette di valutare la quantita di prodotti locali e prodotti
importati [Pannella 1985]. Durante gli ultimi venti anni per alcune provincie
romane si hanno le opere ormai classiche di J. Remesal per la Spagna e Germania,
F. Laubenheimer per la Francia, di S. Martin Kilcher per la Svizzera, che
permettono valutare le merci importate dalle altre provincie e dali’ Impero. I vari
studi di C. Panella danno Pimmagine delle importazioni dalle provincie verso
Γ Italia. L’ elenco degli studi particolari si puo ultimamente allargare ai titoli
sulle produzioni locali andaluse [Lagostena Barrios 1996; Garcia Vargas 1998].
Mancavano sempre i dati per le produzioni del Mar Nero, fino a che ultimamente
Y. Garlan ha pubblicati gli atti del congresso di Istambuł [Garlan 1999]. Per il
Basso Danubio si ha ora il libro di P. Dy czek [Dyczek 1999].
Per la Gallia Cisalpina i dati erano molto incompleti. Abbiamo proposto anni
fa lo studio delle anfore iberiche importate nel Veneto [Modrzewska 1995]. Si
hanno ora anche i cataloghi delle anfore di Altino e Padova [Toniolo 1991; Anfore
romane di Padova 1992]. Nella rivista edita dalia Regione Veneto, Quaderni di
Archeologia del Veneto”, da anni vengono pubblicate le relazioni sui ritrovamenti
delle anfore nel Veneto e gli studi specifici. A volte appaiono notizie nei Quaderni
Friulani di Archeologia anche sulle importazioni in Friuli [Modrzewska 1998a;
Modrzewska 1999a].
Per la parte occidentale della Cisalpina, a parte i completi rapporti degli scavi
di Luni e Milano, non si ha Pimmagine generale delle presenze anforiche. Solo