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mentre la mano sinistra preme il petto affannoso. Mani e piedi
sono trattati con abilità e sicurezza. Una stuoia gialla — forse il
giaciglio della Penitente — dal rotolo in cui era raccolta, si stende
a terra. Vi posa su aperto un bel libro e davanti a questo sono
un teschio e una sferza — dottrina e devozione conquistate fra
l’amore, la contrizione, la macerazione dello spirito e del corpo
— quello nella visione della inevitabile morte terrena e nella
Giustizia eterna; questo nel flagello fustigatore.
11 Pittoni ci accompagna anche attraverso il passaggio che
conduce alla Sala XI., alle pareti del quale sono appesi due bei
suoi quadri di soggetto sacro del suo primo periodo, quello dei
« Presepi » così armonioso e pieno di dolcezza nei bei chiaro-
scuri, e nella vivacità cromica, e da questo passaggio possiamo
ancora vedere nella Sala alla cui soglia ci affacciamo, il forte
« Bozzetto della Maddalena » (rr. Gallerie di Venezia) che servì pel
quadro suddetto, e lo supera per la franca maestrìa della pen-
nellata e per la vivacità ed il movimento.
mentre la mano sinistra preme il petto affannoso. Mani e piedi
sono trattati con abilità e sicurezza. Una stuoia gialla — forse il
giaciglio della Penitente — dal rotolo in cui era raccolta, si stende
a terra. Vi posa su aperto un bel libro e davanti a questo sono
un teschio e una sferza — dottrina e devozione conquistate fra
l’amore, la contrizione, la macerazione dello spirito e del corpo
— quello nella visione della inevitabile morte terrena e nella
Giustizia eterna; questo nel flagello fustigatore.
11 Pittoni ci accompagna anche attraverso il passaggio che
conduce alla Sala XI., alle pareti del quale sono appesi due bei
suoi quadri di soggetto sacro del suo primo periodo, quello dei
« Presepi » così armonioso e pieno di dolcezza nei bei chiaro-
scuri, e nella vivacità cromica, e da questo passaggio possiamo
ancora vedere nella Sala alla cui soglia ci affacciamo, il forte
« Bozzetto della Maddalena » (rr. Gallerie di Venezia) che servì pel
quadro suddetto, e lo supera per la franca maestrìa della pen-
nellata e per la vivacità ed il movimento.