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— 602 -

per la prospettiva della strada tenebrosa, tra le mura, l’albero
e la chiesa. In questa strage vi è una grandiosità solenne. L’arte
del Crespi — generalmente aneddotica e intimamente familiare —
assume qui una maestà di dolore e di pathos, quale in nessuna
altra sua opera. Con maestrìa sono disposte le masse, come le
figure singole: — la desolazione della madre inginocchiata, nel
mezzo della scena, davanti al bimbo trafitto; il girar di persona
dello sgherro dal dorso seminudo, accanto alla sventurata, —
sono fra le più spontanee figure del ’600. Forse negli angioletti
volanti vi ha qualche convenzionalità, che rammenta i presepi
napoletani e che contrasta col naturalismo della scena terrena.
« La strage degli Innocenti » (Sig. Achiiiito chiesa, Milano), qui espo-
sta, attribuita al Crespi, ha molti punti di contatto col superbo
quadro degli Uffizi.
Dalla Chiesa dei Servi di Bologna fu inviato un altro inte-
ressante quadro religioso: « La Vergine e i Sette Santi Fonda-
tori » di carattere mistico, di sentimento spontaneo.
11 Magnasco, pur arrivando a conclusioni opposte al Crespi,
ebbe con lui singolari punti di contatto, segnatamente in quei
particolari dei quadri a piccole figure, di cui un taglio, un fram-
mento — staccati dall’insieme — possono assumere l’effetto di
un grande quadro, talvolta di un grande ritratto.
Qui è veramente il campo ove il Crespi primeggia ed è
come se l’esperienza dei Veneti, dei Lombardi, dei Liguri con-
corresse a foggiare in lui il tipo dell’artista organico, schietta-
mente italiano. Perchè italiano fu sempre, anche ove — come nel
bellissimo quadro « La Fiera » (R. Pinacoteca di Brera, Milano) — apparen-
temente si accostava ai Fiamminghi. « Non che egli abbia imitato
servilmente » ecco le parole di Hermann Voss « la pittura di ge-
nere olandese del secolo XVII; si tratta bensì di affinità di spi-
rito veramente straordinaria, dalla quale risulta la strana somi-
glianza di certe sue pitture con quelle di questa scuola ». Qui
nella « Fiera » : la grande tavola dei bevitori nello sfondo di
 
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