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Paruta, Filippo; Maier, Marco [Bearb.]
La Sicilia Di Filippo Paruta — Lione, 1697 [Cicognara, 2958]

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https://doi.org/10.11588/diglit.30642#0116

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De Normanni

96

que Ambasciatori a Rngìero che stava all-
bora a Mileto in CaUbria lanno 1058.
sotto il Pontificato &; alla persnasione di
Papa Nicolo II. Rogerio ricevuta la loro
fede si partì da Reggio con 16. Navi che
portavanonoo.huomini di sbarco,e2oo.
cavalli commandati dal suo fratello Goti-
sredoy e sorprese Mesina, l’anno 1060. tru-
cidando i Saracini, e perdonando solo a
quelii che invocavano il nome di Giesìt.
In tanto Roberto Guiscardo suo fratello mag-
giore gli condusse nuovo soccorso , e con-
giunti insieme vinsero i Saracini a Cajlro
Giovani, doppo varij eventi Rogerio otten-
ne nna segnalata victoria de’ saracini, e
poi i duoi fratelli espugnarono Ralermo
Fannoio7i.& havendovi reintegrato il
vescovo Nicodemo scacciato da Saraceni 5
fabricato Tempi nuovi alshonore di Dio;
e riconciliato gli antichi profanati. Rogerio
fu chiamato Conte di Sicilia dal Papa Vr-
bano 11. Rogerio prese poscià siracusa.
L’anno io85.quindi Girgenti.Caflrogioanni
Butera ^Noto , e finalmente 1 'ljola di Mal-
ta, e Gozo, mori poi Rogerio l’anno 1101 •

Simone suo figlio pt imogenito fù il se-
condo Conte di sicilia, scffrì molto dalla
ribellione de’ Pugliesi , & havendo a pena
regnato un anno, morì senza figli lascian-
do i suoi flati al suo fratello.

Rogerio II. che fù terzo Conte di si-
cilia &: infìeme Duca di Calabria , e delsa
puglia^ prese Napoli & altre terre che i
Greci occupavano ancora, & havendo libe-
rato il sommo Pontifice Innocentio II. che
Guillelmo suo figlio haveva fatto prigione
in una battaglia, il Pa/a lo creò Rèdell’-
una , e dell’altra sicilia Tanno 1129. A 27*
del suo Governo sotto nome di Conte, e
fùCoronato a Palermo. Doppo questoi^-
gerio portò le sue arme in Asrica contro i
saracini &; indi andò a guastar il terri to-
rio di Constancinopoli per castigare Ewa-
nuel II. Imperatore d’Oriente , che mole-
stava i Christiani Latini chc militavano
nella Terra Santa contro i Saracini per la
liberatione del san Sepolcro 5 ritornato poi
ìn Siciiia vi morì lanno 22. del suoRegno,
e di Christo 1150.

Guillelmo che per la sua avaritia , e
crudeltà fu chiamato il cattivo, regnò con
Rogerio suo Padre 1. anni,e 10. mesi, e
doppo la di lui morte 16. anni, nell'una^
e taltra sicilia. Vivendo il Padre haveva
dato gran speranza di se per la sua gran
prattica nellarte militare , il che fù con-
firmato nel principio del suo Regno,
perche ridusse al giogo i Pngliefi ribelli , e
diede Ia rotta più volte a Saracini : mà si

manifestarono ben presto i suoi vitii, che
nascosti haveva sotto sapparenza dellavir-
tù , perche auuilito dall’ otio si rese Io
scherno de’ suoi nemici, e l’odio de’ vassalii
per la sua severità. Quindi si ribellarono
più vohe, e per domarli si sparse gran san-
gue, finalmente havendo regnato i6anni,
morì l’anno 1166.

Gullelmo II. terzo Rè delie due Si-
cilie successe al Padre nel Regno : mà non
ne’ costumi, imperoche quanto il Padre era
d ffamato per la crudeltà & avaritia , tanto
il figlio si rese illustreper la sua clemenza,
e liberalità, onde ne ottenne il cognome
di Buono. Mà la sua humanità non impc-
dì che fosse inquietato dalle seditioni da
Siciliani con guerre intestine. Mosse guer-
ra ad Andronico Imperatore à'Oriente il
quale haveva occupate l’Imperio con
somma perfidia, havendo trucidato il Ni-
pote legitimo herede di esso, & operò tan-
to che trucidato Andronico, i Confiantino-
politani elessero per Imperatore isacco Com-
neno. Guillelmo ajutò ancora i Christiani
della Crociata, angostiati da Saracini nella
Palefiina , & havendo regnato 20. anni,
morì sensa prole l’anno u$6.

Tancredi figlio di Rogerio ch’era
morto avanti il Padre Rogerio primo , e
d’una Concubina , fùcreato Rè di Sicilia
doppo la morte di Guillelmo ìl Buono suo
Cugino. Ma gli mosse guerra ClementelIL
perthe senza la di sui licenza occupato ha-
veva il Regno. Celefiino III. suo successore
non havendo forze bastevoli per refistere
à Tancredi investì del Regno delie due Si-
cilie. Henrico VI. Imperatore , dandogii in
matrimonio Confianza figliola di Rogerio
■primo, e Sorelia di Tancredi: mà però Tan-
credi sin chevissesi mantenneconl’arminel
Regno contro Henrico, & havendo Regna-
to 9. anni, motì I’anno di Christo 1194.

Rogerio III. figlio di Tancredissiì suc-
cesse nel Regno , dicono alcuni che vi-
vendo RTadre già vi era stato associato, e
che morisse avanti lui , se bene altri scri-
vano che nell’ottavo mese del suo Regno
fosse fatto prigtone dallìmperatore Henri-
co VI.' che Io fece morire in carcere dappo
havergli fatto cavare gli occhi , e taglia-
re Ie parti virili.

Guillelmo III. secondo figlio di Tan«
credi Vl. & ultimo Re Normanno di Sicilia^
provò la medesima sorte del fratello, dop-
po pochi mesi di Regno , e cosi J’anno
ii 94. fù cstinto il Regno de’ Normanni
nelle due Sicilie ove signoreggiato have-
vano 175. anni da che Gullielmo braccio
di serro s era impossessato della Puglia.
 
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