'aS Succinta Spiegatione delie Medaglie
La 16, e 17. rappresentano il Capo di
Hercole coperto della spoglia del leone, i
rov. sono il Mtnotoro.
La iS. il Capo d’un Giovane , dietro il
coiio una paglia di granro, nel rov. il ioro.
La 20. aitro Capo di Giovane con le cor-
na , e davanti due pesci contra segno di
porto, come era l’imboccatura del fiume
IEAA2.
La ii. dal dritto una testa di Giovane
con nncorno soprala fronte che rappresenta
il Dio Lnno , del quaie Macrobio nel 3. de*
Saturnali cap.%. havuco in sommo honore
appresso Ii Carrheni in Mesopotamia, & in
altri Iuoghi dcà'^Ajia. Dal rov. un Buè in-
dice dell’Agricoltura.
La2t,e 23. mostrano duetestediGio-
vani sbarbati senza lectere , fì ptiò credere
che rappresentino i fondatori di Gela , ò
pure alcri Cittadini illustri per lelorovirtùi
nel rov.della2i, si ostervaia figuradimidia-
ta del minotauro, e nella 23. un Bnè.
La 24. ha da una parte ilminotauro, e
dali’altro un porco cinghiaie senza inscrit-
tione. 11 cinghiale da latini detto Aper dal
quale prese il nome ìl mese d’ApriIe, da
Greci hiamato titppol ,Jpuma, unde ortave-
nus creditur c simbolo ch’il secondo mese
dell’anno cioè d’ApriIis, così instituitoda
Romolo era dedicato a venere. macrobio nel
I. de faturnali.
Nelia 25.si vede il Capo à'cApollineco-
ronato d’alloro.
Nella 16. un altro Capo sbarbatocinto
dalla fascia Regia, puoì esteredi Falaride, o
di qualchealtro Prendpe di Siracuja , men-
tre l’uno e l’altro hanno signoreggiato in
Gela, chefu sogetta allerevolutioni occorse
frequentemente nella Sicilia sino che i Car-
taginefi, e poi Romani l’hebbero sbtto po-
sta al loro Imperio.
BREVE DESCRITTIONE
DZ TAORMINA,
Con una succinta dichiaratione delle fue
Meda<rlie.
ò
TAUROMENIUM tatpomenitan.
Hoggi TAVORMINA , è Città antica
della Sicilia nella spiaggia Orientale trà
Mefina e Catania, fù edificata da ANDRO-
MACO Padre di Timeo , historico molco
eccellente, sopra un colle che Toro si dice-
va vicino alla Città di Najfo che fù disfatta
da Dionifio seniore : il quale come luogo
determinato havendo radunato ivi queìii
huomini tutti, che dall’ eccidio della Città
di Najso s’erano salvati, assìeme con essì, per
haver cosi a lungo nel Tauro havnto stan-
za ,diede a quel luogo di Tavormenio il no-
me. Nella 105. Olimpiade l’anno di Roma
392. Najfo prima era stato fondato da Theo~
cle Athenieje l’anno 20. deìle 5.01impiade
con una colonia di Popoli Calcidenfi^ odell’-
IsoIa£//W boggi Negroponte. Theocle nella
sua nuova Città dedicò unaltare ad Apolli-
ne Arkagheta cioè conducciere , elTendo
venuto in Italia sotto la sua scorta. Perciò
molte Medaglie di Taormina colonia di
Najfo hanno Apollo per impronto come i
Leontini. Si mantenne lungo ternpo Taor-
mina con le sue lcggi $ mà non puotè sfug-
girc l’oppressione de’ Tiranni delle Città
circonvicine Agatocle più d’ogni alcro Ie fè
provare l’inhumanità dell’animo luo. Final~
mente M. valerio console havendo ridocto in
provincia de’Romani l’imperio di Gerone ■»
ricevè anche Taormina più tosto come Città
confederata che soggena. Nella guerra ser-
vile soffiì poi molti diiaggi , e susscquente-
mente delle vessationi di Verre come Io scrive
Cicerone difusamente. Augufìo hebbe una
vittoria navale alla vista di Tavormina con-
tra Sejlo Pompeio , e ne rese per ciò gratie
aàApollo. Arkagheta. Quivi un Pesceusci-
to dal mare si pòse a suoi piedi, e ciò fù pre-
sagio ch’egli sarebbe divenutto Patrone
del Mare come avenne.
Le Medaglie di Tavormina r.2.4.5.9.10.
11.11.16.17.18.19. hanno da una parte il
Capo di Apolline-y coronato d’alloro, con
l’inscrittione APKArETA. i rov. (ono diversi5
perche nel primc si vede un Minotoro come
nelle 12.13.14, e 15 per essere questo ani-
male allusivo al monte Tauro doue Tavor-
mina erà fabricata, ò pure vi fù impresso per
le raggioni di sopra riferite 5 nel rov. della
2. si vede un grappo di uva dedicata ad
Apcllo , cioè Al sole mentre egli co’I suo ca-
lore !a riduce alla perfettione. II Territorio
di Tavormina produceva vini ccsi Isquisiti
che servivanoalle Iaute mense di quelli che
trionfavano, e sene valevano i Sacerdoti, e
Pontesici da essì havuti in molto preggio
nelle libationi de’ sacrificij, e de’ convivij
sacri, onde per la potenza,e generosità di tali
vini eranochiamati ETTENEA.
La 3. Medaglia mostra nel dritto il Capo
di Bacco coronaco di Edera , e nel rov. un
soldaco appoggiato sull’hasta, a piedi un
cane 5 ne’ rov. delle 4. 18 , e. 1 9. si vede la
lira Sc in quelii delIeMedaglie 5.9.10.11.16.
ly.un Tripode in vane forme, l’uno,erahro
sono instromenti fatidici dedicatiad Apollo»
Sc esplicati nelle Medaglie superiori.
Nelia
La 16, e 17. rappresentano il Capo di
Hercole coperto della spoglia del leone, i
rov. sono il Mtnotoro.
La iS. il Capo d’un Giovane , dietro il
coiio una paglia di granro, nel rov. il ioro.
La 20. aitro Capo di Giovane con le cor-
na , e davanti due pesci contra segno di
porto, come era l’imboccatura del fiume
IEAA2.
La ii. dal dritto una testa di Giovane
con nncorno soprala fronte che rappresenta
il Dio Lnno , del quaie Macrobio nel 3. de*
Saturnali cap.%. havuco in sommo honore
appresso Ii Carrheni in Mesopotamia, & in
altri Iuoghi dcà'^Ajia. Dal rov. un Buè in-
dice dell’Agricoltura.
La2t,e 23. mostrano duetestediGio-
vani sbarbati senza lectere , fì ptiò credere
che rappresentino i fondatori di Gela , ò
pure alcri Cittadini illustri per lelorovirtùi
nel rov.della2i, si ostervaia figuradimidia-
ta del minotauro, e nella 23. un Bnè.
La 24. ha da una parte ilminotauro, e
dali’altro un porco cinghiaie senza inscrit-
tione. 11 cinghiale da latini detto Aper dal
quale prese il nome ìl mese d’ApriIe, da
Greci hiamato titppol ,Jpuma, unde ortave-
nus creditur c simbolo ch’il secondo mese
dell’anno cioè d’ApriIis, così instituitoda
Romolo era dedicato a venere. macrobio nel
I. de faturnali.
Nelia 25.si vede il Capo à'cApollineco-
ronato d’alloro.
Nella 16. un altro Capo sbarbatocinto
dalla fascia Regia, puoì esteredi Falaride, o
di qualchealtro Prendpe di Siracuja , men-
tre l’uno e l’altro hanno signoreggiato in
Gela, chefu sogetta allerevolutioni occorse
frequentemente nella Sicilia sino che i Car-
taginefi, e poi Romani l’hebbero sbtto po-
sta al loro Imperio.
BREVE DESCRITTIONE
DZ TAORMINA,
Con una succinta dichiaratione delle fue
Meda<rlie.
ò
TAUROMENIUM tatpomenitan.
Hoggi TAVORMINA , è Città antica
della Sicilia nella spiaggia Orientale trà
Mefina e Catania, fù edificata da ANDRO-
MACO Padre di Timeo , historico molco
eccellente, sopra un colle che Toro si dice-
va vicino alla Città di Najfo che fù disfatta
da Dionifio seniore : il quale come luogo
determinato havendo radunato ivi queìii
huomini tutti, che dall’ eccidio della Città
di Najso s’erano salvati, assìeme con essì, per
haver cosi a lungo nel Tauro havnto stan-
za ,diede a quel luogo di Tavormenio il no-
me. Nella 105. Olimpiade l’anno di Roma
392. Najfo prima era stato fondato da Theo~
cle Athenieje l’anno 20. deìle 5.01impiade
con una colonia di Popoli Calcidenfi^ odell’-
IsoIa£//W boggi Negroponte. Theocle nella
sua nuova Città dedicò unaltare ad Apolli-
ne Arkagheta cioè conducciere , elTendo
venuto in Italia sotto la sua scorta. Perciò
molte Medaglie di Taormina colonia di
Najfo hanno Apollo per impronto come i
Leontini. Si mantenne lungo ternpo Taor-
mina con le sue lcggi $ mà non puotè sfug-
girc l’oppressione de’ Tiranni delle Città
circonvicine Agatocle più d’ogni alcro Ie fè
provare l’inhumanità dell’animo luo. Final~
mente M. valerio console havendo ridocto in
provincia de’Romani l’imperio di Gerone ■»
ricevè anche Taormina più tosto come Città
confederata che soggena. Nella guerra ser-
vile soffiì poi molti diiaggi , e susscquente-
mente delle vessationi di Verre come Io scrive
Cicerone difusamente. Augufìo hebbe una
vittoria navale alla vista di Tavormina con-
tra Sejlo Pompeio , e ne rese per ciò gratie
aàApollo. Arkagheta. Quivi un Pesceusci-
to dal mare si pòse a suoi piedi, e ciò fù pre-
sagio ch’egli sarebbe divenutto Patrone
del Mare come avenne.
Le Medaglie di Tavormina r.2.4.5.9.10.
11.11.16.17.18.19. hanno da una parte il
Capo di Apolline-y coronato d’alloro, con
l’inscrittione APKArETA. i rov. (ono diversi5
perche nel primc si vede un Minotoro come
nelle 12.13.14, e 15 per essere questo ani-
male allusivo al monte Tauro doue Tavor-
mina erà fabricata, ò pure vi fù impresso per
le raggioni di sopra riferite 5 nel rov. della
2. si vede un grappo di uva dedicata ad
Apcllo , cioè Al sole mentre egli co’I suo ca-
lore !a riduce alla perfettione. II Territorio
di Tavormina produceva vini ccsi Isquisiti
che servivanoalle Iaute mense di quelli che
trionfavano, e sene valevano i Sacerdoti, e
Pontesici da essì havuti in molto preggio
nelle libationi de’ sacrificij, e de’ convivij
sacri, onde per la potenza,e generosità di tali
vini eranochiamati ETTENEA.
La 3. Medaglia mostra nel dritto il Capo
di Bacco coronaco di Edera , e nel rov. un
soldaco appoggiato sull’hasta, a piedi un
cane 5 ne’ rov. delle 4. 18 , e. 1 9. si vede la
lira Sc in quelii delIeMedaglie 5.9.10.11.16.
ly.un Tripode in vane forme, l’uno,erahro
sono instromenti fatidici dedicatiad Apollo»
Sc esplicati nelle Medaglie superiori.
Nelia