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Passeri, Giovanni Battista
Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma, morti dal 1641 fino al 1673 — Rom, 1772 [Cicognara, 2344]

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https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0295
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*7s


FRANCESCO ALBANI
PITTORE,
Morì V Anno 1660,
Rancesco Albani si portò dal suo natale una
nobiltà di genio Angolarisfima , ed una qua-
lità di gusto Tempre diretta alla novità , al-
la vaghezza > e ad un componimento di con-
cetti spiritoso . Ebbe il dono d* un raro in-
gegno atto a ricevere i dogmi di qualunque
setenza , benché difficile , accompagnato da un giudizio
prudente, e raffinato . Nacque nella Città di Bologna in_»
un secolo , che fu fioritilfìmo di uomini rari nel nobile
esercizio della pittura nel mese di Marzo l'anno 1^78, e
fu sigliuolo di Agostino Albani ricco Mercante di seta. La
Madre chiamavasi Elisabetta > e fu feconda di numerosa
prole, ma de1 suoi sigliuoli masehi tre soli ne restarono in
vita . Il maggiore si chiamò Domenico, il quale applicato-
si alle lettere si addottorò nell' una , e nell' altra legge , e
si esercitò sempre con gran riputazione nella procura . 11
secondo fu Francesco il quale da fanciullo fu fatto ap-
plicare alla scuola come il fratello, ma egli mostrò poca
applicazione allo studio facendoli vedere inclinato colla pen-
na , e col carbone a fare de' bambocci, ed a rappresentare
sigure , bestiami, ed alcuni visaggi di persone cognite con
che faceva bene spessb stupire, chi lo vedeva . Il terzo fu
Gio. Agostino, che ereditò il nome del Padre , e quello
iì applicò al Notaro, ed all' economia della Caù..
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