i8o PIETRO
pria patria , e per verità di quel tempo egli coloriva di non
troppa buona maniera, e si aggiunse di più , che ivi dipin-
se a fresco, la quale operazione aveva poco praticata . Si
avvide egli di non avere incontrato il piacere de'suoi Con-
cittadini , e parlando a quei Signori , che gli diedero que-
lla occasione , con qualche alterezza ( vizio del quale fu
gravemente incolpato ) di/Te : tornerò a Roma, ed ivi llu-
dierò nel colorire quant' ho fatto nel disegnare , ed allora
spererò darvi guslo , quando sarò da voi riconoscsuto nel
prezzo adeguatamente. Irritò non poco la Signoria una risposta
così rigida) quali sentendosi rimproverare avarizia nella ri-
cognizione delle altrui fatiche , e per l'innanzi fecero di
lui pochi Aimo conto . Sicché egli dicendo a proposito quel
trito proverbio, Lucca ti rividi ; torno/Tene a Roma , e si
diede con più fervore allo Audio . La fortuna , che vuole
anch' essa la sua parte nelle umane contingenze, gli fu po-
co amorevole > ne gli somministrò mai materia da poterli
guadagnare un aura (ufficiente a buoni avanzamenti, nè sep-
pe mai acquistarsi un appoggio , dal quale potesse esser sol-
levato . Quella sventura nacque forsè dalla sua troppo fa-
llosa presunzione , unita ad una semplice naturalezza così
pura , che veniva battezzata per rozzezza . S' aggiunga a_>
quello che egli non scppe essere di quegli scaltri , che san-
no portare nelle labbra il riso tenendo sotto il mantello il
rasojo , o la scure per recidere , e troncare l'altrui ripu-
tazione , e buono incamminamento .
Fu il Telia di nobile , ed elevantissìmo ingegno , ed
inclinato grandemente alla Filosofia , il qual genio gli face-
va amare la ritiratezza , e la solitudine , e quello fu il suo
maggior male ; perche non mai volle accomodarli al cor-
teggio delle anticammere. Se Pietro ave/Te atteso allo Au-
dio delle lettere , avrebbe in elic fatto grandissìmo prosit-
to ; nientedimeno senza i dogmi scolastici discorreva assai
sensatamente di materie sofistiche , e sollevate 5 ma perche
non
pria patria , e per verità di quel tempo egli coloriva di non
troppa buona maniera, e si aggiunse di più , che ivi dipin-
se a fresco, la quale operazione aveva poco praticata . Si
avvide egli di non avere incontrato il piacere de'suoi Con-
cittadini , e parlando a quei Signori , che gli diedero que-
lla occasione , con qualche alterezza ( vizio del quale fu
gravemente incolpato ) di/Te : tornerò a Roma, ed ivi llu-
dierò nel colorire quant' ho fatto nel disegnare , ed allora
spererò darvi guslo , quando sarò da voi riconoscsuto nel
prezzo adeguatamente. Irritò non poco la Signoria una risposta
così rigida) quali sentendosi rimproverare avarizia nella ri-
cognizione delle altrui fatiche , e per l'innanzi fecero di
lui pochi Aimo conto . Sicché egli dicendo a proposito quel
trito proverbio, Lucca ti rividi ; torno/Tene a Roma , e si
diede con più fervore allo Audio . La fortuna , che vuole
anch' essa la sua parte nelle umane contingenze, gli fu po-
co amorevole > ne gli somministrò mai materia da poterli
guadagnare un aura (ufficiente a buoni avanzamenti, nè sep-
pe mai acquistarsi un appoggio , dal quale potesse esser sol-
levato . Quella sventura nacque forsè dalla sua troppo fa-
llosa presunzione , unita ad una semplice naturalezza così
pura , che veniva battezzata per rozzezza . S' aggiunga a_>
quello che egli non scppe essere di quegli scaltri , che san-
no portare nelle labbra il riso tenendo sotto il mantello il
rasojo , o la scure per recidere , e troncare l'altrui ripu-
tazione , e buono incamminamento .
Fu il Telia di nobile , ed elevantissìmo ingegno , ed
inclinato grandemente alla Filosofia , il qual genio gli face-
va amare la ritiratezza , e la solitudine , e quello fu il suo
maggior male ; perche non mai volle accomodarli al cor-
teggio delle anticammere. Se Pietro ave/Te atteso allo Au-
dio delle lettere , avrebbe in elic fatto grandissìmo prosit-
to ; nientedimeno senza i dogmi scolastici discorreva assai
sensatamente di materie sofistiche , e sollevate 5 ma perche
non