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Petrucci, Gioseffo; Kircher, Athanasius
Prodomo Apologetico alli Studi Chircheriani: Opera di Gioseffo Petrucci ..., Nella quale con un'apparato di Saggi diversi, si dà prova dell'esquisito Studio ha tenuto ... Atanasio Chircher, Circa il credere all'opinioni degli Scrittori ... — Amsterdam, 1677 [Cicognara, 3306]

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.7732#0155
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152 Prodomo Apologetico
sacejjero i loro versi, ed i loro lamenti se organi possedessero dijposli, e prò-
portionati all'opra della savella. Di quelli organi senza dubbio fu dotato
l'albero, che colpì Leonìlla, dal quale elsendo slato reciso con il colpo
d'una saettaunpomo, non sedamente proruppe in quelle voci Heimibi!
ma gocciolando dalla ferita sangue in cotal guisa continuò delle sue
dolorose miserie il racconto : Quid miferam , Nymphce ,Tirseniam con-
jurato jaculorum conjeslu miseriorem sacitis ? Tuque nata crudeliter selix,
CS" inseliciter v/clrix , cur audaciore telo matrem in arbore sepultam de-
mutilas : materntimque fanguinem etiam elicis e fepulcro ? sub hoc me cor-
tice sepelivit aliena mors. In hanc arborem duravit matrem erga silium,
insortunio sìmili duratum, mollissima commiseratio. Harmonillum meum,
tuumque, mortalium suavifiimum , Vafronia Rabiria , quam potens alie-
nte virtutis dominatrix , tam impatens moderatrix vasri suroris fui , cru-
deli nequicquim fuppltcem a Musarum extermhnat epbebeo. Amifii erudi-
ti domicilii tri/le dzfiderium ante sores sic exulem desixìt, ut novam in ar-
horem digitati citrei aélis alte radicibus multarit. Pr&miseram ego qui Har-
monillum tantisper revisendum revocaret , cum redit ad me Juper sìliì
slatu quarentem oraculum ab Verturno nuntius acerbus cum jilii particula,
sive cum postbumo ejusdem pomo. Lacrymis , (0 oculis exequìas sattura,
pomum manti complettor. Ne charo divellatur à complexu manus , extimum
transìt in pomum , in prolis aurece sepulcrum, ab amorìs calore, coloris
aurei. Totam denique parentem dolor novam citrati lìmonìs in arborem trans-
sigurat. In hac tu silza, quoties tranfis, matrem completlere ; piè illacryma ;
meque selicior ali, vale : chi poi ne brama più didesamente la nar-
razione di quello compassìonevole accidente , legga nel Libro quarto
dell' Efperidi del Padre Gio. Battista Ferrari il Capo undecima , che con
nobiiilsimo llilo ce lo deserive, e con il qui pollo intaglio vivamente
ce lo rappresenta. Potrei in prova di ciò andiamo divisando , qui pa-
rimente addurvi il mirto parlante nel canto sello dell' Ariollo, conde-
scrivere altresì i tremori, ed i sudori di quello ; ma perchè non credo
vi sia alcuno, che non ne abbia intera contezza.,.-tralascio di rapportar-
ne il successo: si ancora perchè parmi s'auvicini il tempo di tornare al
primo proposito, e concludere che siccome è condannato da'prudenti
il predar credenza à quanto i scrittori sì antichi , come moderni,
sovra i di loro fogli millantano con smisurati aggrandimenti circa
l'Operazioni della Natura, come dell' Arte ; sì all' incontro giu-
sta il sentimento de' medehmi , fente del temerario opporsi , ò ri-
putar fole gli effètti sì dell' una come dell' altra, seti za convinci-
bili esperimcnti, ouvero senza ben profonde , e sode ragioni.

Non
 
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