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Pompei, Alessandro; Sanmicheli, Michele [Hrsg.]
Li Cinque Ordini Dell'Architettura Civile Di Michel Sanmicheli Rilevati dalle sue Fabriche: E descritti e publicati con quelli di Vitruvio, Alberti, Palladio, Scamozzi, Serlio, e Vignola — Verona, 1785

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https://doi.org/10.11588/diglit.5272#0081
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8o

ORDINE IONICO.

Ordine Ionico del Palladio.
CAPO XXX.
IL Palladio nell'Ionico, da lui formato con gran
leggiadria, vuole il Piedestallo alto due dia-
metri , equasidue terzi. Il Basamento,che spor-
gè un quarto, e quasi tre n' ha d* altezza, ha sei
membra;unZocco,un Battone , un Listelio,
una Gola diritta, un altro LitteIIo,ed una Gu-
scia; fra le quali servire trepossbno per gl'intagli,
cioè il Battone, la Gola, e la Guscia.il Dado è
un diametro e sette duodecimi; e un terzo è la
Cimacia, che ha sette membra : una Guscia, un
Listelio, una Gola diritta, un altro Listelio, la
Corona, una Gola reverseia, e I' Orlo. Spor-
ge come il Basamento, e per gì' intagli riserba
la Guscia e le due Gole ■ Non rifiuta il Palladio
•la Base Ionica, ma qui disegnò 1* Attica, ag-
giungendo sopra il Toro superiore un Tondino,
che però sarà parte della Colonna-Otto diame-
tri è'1 Fusto; e a quello di Vitruvio è limile
il Capitello. Crescerà più d' un duodecimo di
mezzo dia metro 1* Architrave, che ha sette mem-
bra; tre Fascie, due Tondini ed una Guscia ,
che si possòno intagliare, e \ Orlo. Minóre dell**
Architrave è'1 Fregio, che lasciarsi potrà senza
intagli, quando piano essò non si faccia ma cur-
vo, quale è nel disegno del nostro Autore. Da
tre quarti e poco più l'altezza formasi della Cor-
nice, della qua! dieci son le membra runa Gu
seia, un Listelio, un'Ovolo, i Modiglioni, una
Gola roverseia, la Corona, un altra Gola rover-
seia,un Listelio, la Gola diritta, e V Orlo. Le
Goles'intaglieranno,e l'Ovolo. All' altezza e-
guale è lo iporto, ma non minore, come si ve-
de ne' disegnidel Cambray ,e le Blond, i quall^
non s* accordano con quanto misurò , ne con
q uanto scriiTe l'Autore, in cui si leggono que-
lte parole: Sporge tanto in suori, quanto è grojsa.
Il Piedestallo è quasi la terza parte dtì Tronco'
della Colonna ; e l'Architrave, Fregio,e Corni-
ce poco più della quinta. Tutta l'altezza si di'*
videràin parti ventisei, cinque sesti, ed un deci»
rrioj d'una delle quali si formerà il Modulo dì-
viso in parti dieciotto,come nella Tavola XXIJ.
Ordine Ionico dello Scarnosi.
CAPO XXXI.
FAre dovendoli l'Ordine Ionico, come inse*
gna loScàmozzi, il Basamento è trequar-
ti con sette membra: un Zocco, un Basto*
ne, un Listelio, una Gola diritta , un Ton-
dino, un Listelio, ed una Guscia, che si pol-
tra intagliare, come altresì la Gola, e 'I Ba-
ttone. Lo sporto cresee d'un quarto, sé bene
le misure di le Blond il facciano minore assai.
Alto è '1 Dado un diametro > e tre ottavi la Ci-

macia , che ha sette membra ; e non più ,come
vuole le Blond: una Guscia,un Listelio , un
Tondino,un Ovolo, la Corona,una Gola ro-
verseia, e l'Orlo. Neil* agetto è più d* un
quarto; e si possono intagliare l'Ovolo, e la
Gola. La Base è l'Attica. Il Fusto ha d'altez-
za otto diametri, manco mezzo duodecimo,e
sminuirà la sesta parte della grossèzza ; ond'
elso fusto con Base e Capitello non è più d'
otto diametri e tre quarti, e agli nove dia-
metri, secondo le misure deli' Autore , arrivar
non può, come falsamente rotò Cambray
seguitato da le Blond. Nel Capitello dagli al-
tri Autori molto lo Scamozzi s'allontanò, che
in tutti gli altri per non bene intenderli il te-
tto di Vitruvio pretende errore. Egli però un
Capitello apporta, che in parte imitò dall'
antico,in parte tolse da Vitruvio, e nel rima-
nente di proprio ingegno inventò. Elio mol-
to a quello aiTomigliasi, che chiamato è dal
Palladio e dal Desgodetz Capitello angolare,
dove elfi deserivono il Tempio della Fortuna
Virile. Non potendo noi qui per l'angustia del-
la Tavola porre la Pianta, quale all'ultima tras-
feriremo, più che si potrà chiaramente ci sforze-
remo di mostrarlo con le parole .Formali tessa
pianta in un quadrato d* un diametro ed un
terzo per faccia, nel quale tirate le sue diago-
nali e diametrali, che incrocciano , lo divide-
ranno in òtto uguali parti, alTegnandone il
centro, onde s' avrà la circonferenza della Co-
lonna, Listelio, e Tondino. Poscia su le dia-
gonali dal centro versoi quattro angoli per ogni
Iato sette ottavi di diametro si tirino a squadra,
da' quali s' avranno 1' estremità delle quattro
corna, leciii punte a' lati dtì quadrato arrive-
ranno . Indi fatto di quelle corna un triangolo
equilatero, che a 11'Abaco segni il centro della
curvatura, compiuta avremo la pianta dei Capi-
tello , che ancora con l'Abaco quadro potrà for-
marsi . Altro dir non occorre dell'Alzato, che
tòlte " ' " 4"* ~h~*-

•Ite le Volute già dichiarate agli altri si rassomi-
olia. Passiamo all'altre parti. L'Architrave, al-
to sette duodecimi di diametro,ha cinquè mem-
bra : tre Fascie,una Gola roverseia,e l'Orlo, II
Fregio alto sette ciuindecimi di diametro dall
Autore, perchè non dimostri debolezza, curvo
non si vorrebbe. La Cornice, alta sette decimi e
non più, come segna le Blond, ha dieci membra:
cinque Listelli, tre Gole roverscie,una Fascia,i
Modiglioni,la Gola diritta, e l'Orio. L agetto
èmezzodiciottesimo più dell' altezza ; e le mem-
bra per intagliai sono l'Ovolo e le Gole. II Pie-
destallo è una di tre parti e mezza,e l'Architi^
ve, Fregio, e Cornice sono un quinto della Co-
lonna. Tutta l'altezza si dividerà in parti venti-
sei ,d' una delle quali si formerà il Modulo diviso
in parti dieciotr.0 come nella Tavola XXII.
• Ordine

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