SOPRA UN APOLLO.
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de vano all'antica Mitologia, o poesia Omerica, e Tragica, eccetto alcune
poche immaggini , ove manifeslamente discernesi, che hanno voluto sfo-
gare lx eslro e il capriccio 1 . I Poeti , al dir di Macrobio, dall* intimo
della Filosofia cavavano le favole de loro Dei 3 , e poco meno che tutti
gli riferirono al Sole 3 • ma in particolare il Dio Apollo , chiamando
A polline quella virtù del Sole , che agi' indovinameli , e alla medicina
{limavano appartenere 4 - anzi con molte interpetrazioni il nome di Apol-
line volevano derivato dal Sole 5 . Quindi è , che quelle due Deità ve-
nivano spesso confuse, e per una medesima cosa intese e figurate. V isles-
so Macrobio riferisce che fra le altre etimologie di Apollo , una era de-
dotta dal discacciare i mali ; venerato perciò dagli Ateniefì col cognome
cìKi^ìx.ccx.oi>, che io chiamerò coJ Latini Averrunco : Deus, qui meìs rebus;
fraeji Averruncus , disse Pacuvio 6 . E dagli altri diversì effetti del Sole
con altri corrispondenti epiteti cognominato lo dimostra Macrobio nello
{lesso Capo.
III.
Supporta quella dottrina apparisee che Fautore di quello Marmo ha
forsè preteso di effigiare un Apolline dXt^Ucix.on ; Averrunco, o si a Salutare%
procurando co* Simboli e con la positura di elsi, che veni/Te effigiato un
Apollo Averrunco \ e che folle insieme Apolline ì'ìXio? , rùd-ios, SeApoV,
~1 vny iocr J. j /rpOTWrtlpto; 5 sotto de' quali nomi per le sue bene-
ficenze particolari era venerato j di modo che potrebbe a quello marmo
ben convenire quella Inscrizione votiva trovata pure in Roma7 -
A P O L L I N I
SALUTARI
ET MEDICINALI
S A C R U M
(i) Winckelmann Monum. Ant. Ined. Prefàz,
pag.i7.
(a) Saturn. Dìer. lib.i. cap.xvir. Cave a/limes,
mi Aviene * poetarum gregei > cum de Dìs sàbuhntur,
non ah adytis plerunique philofophia femina mutuavi.
(3) Nam quoi omnes p£tlC Deos dumtaxat , qui
s*b culo funt , ad. Solem referunt , non vana foper-
ftitìo} fed ratio divina commendai*
(4) Virtutem igitur Solis , qua dhinationì, cu-
rationiquc praejl, Apoìlintm vocaverunt.
B Egli
(5) " Nam £<; xirèhxvtonm to? »oV>i» 'Airó sorni* 5 tam-
rjuam 'Atti#™* cognominatum putant. Qu/C fententia,
Latina quoque nomini* enuntiationi congruens secit ,
ne hujus Dei nomen verteremus, ut Apoìlintm afpel-
lentem mala intelligas, quem Atbenienses
appeìlant.
(6) Varrò de lingua Latina . Averruncare, aver-
tere . Pacuvius. Deus, qui meis rebuspraeft, Aver-
runcus . Itaque ab eo precari folent, ut pericuìa avertas •
(7) Gori Museo Fiorentino Tom.xil. part.iv.
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de vano all'antica Mitologia, o poesia Omerica, e Tragica, eccetto alcune
poche immaggini , ove manifeslamente discernesi, che hanno voluto sfo-
gare lx eslro e il capriccio 1 . I Poeti , al dir di Macrobio, dall* intimo
della Filosofia cavavano le favole de loro Dei 3 , e poco meno che tutti
gli riferirono al Sole 3 • ma in particolare il Dio Apollo , chiamando
A polline quella virtù del Sole , che agi' indovinameli , e alla medicina
{limavano appartenere 4 - anzi con molte interpetrazioni il nome di Apol-
line volevano derivato dal Sole 5 . Quindi è , che quelle due Deità ve-
nivano spesso confuse, e per una medesima cosa intese e figurate. V isles-
so Macrobio riferisce che fra le altre etimologie di Apollo , una era de-
dotta dal discacciare i mali ; venerato perciò dagli Ateniefì col cognome
cìKi^ìx.ccx.oi>, che io chiamerò coJ Latini Averrunco : Deus, qui meìs rebus;
fraeji Averruncus , disse Pacuvio 6 . E dagli altri diversì effetti del Sole
con altri corrispondenti epiteti cognominato lo dimostra Macrobio nello
{lesso Capo.
III.
Supporta quella dottrina apparisee che Fautore di quello Marmo ha
forsè preteso di effigiare un Apolline dXt^Ucix.on ; Averrunco, o si a Salutare%
procurando co* Simboli e con la positura di elsi, che veni/Te effigiato un
Apollo Averrunco \ e che folle insieme Apolline ì'ìXio? , rùd-ios, SeApoV,
~1 vny iocr J. j /rpOTWrtlpto; 5 sotto de' quali nomi per le sue bene-
ficenze particolari era venerato j di modo che potrebbe a quello marmo
ben convenire quella Inscrizione votiva trovata pure in Roma7 -
A P O L L I N I
SALUTARI
ET MEDICINALI
S A C R U M
(i) Winckelmann Monum. Ant. Ined. Prefàz,
pag.i7.
(a) Saturn. Dìer. lib.i. cap.xvir. Cave a/limes,
mi Aviene * poetarum gregei > cum de Dìs sàbuhntur,
non ah adytis plerunique philofophia femina mutuavi.
(3) Nam quoi omnes p£tlC Deos dumtaxat , qui
s*b culo funt , ad. Solem referunt , non vana foper-
ftitìo} fed ratio divina commendai*
(4) Virtutem igitur Solis , qua dhinationì, cu-
rationiquc praejl, Apoìlintm vocaverunt.
B Egli
(5) " Nam £<; xirèhxvtonm to? »oV>i» 'Airó sorni* 5 tam-
rjuam 'Atti#™* cognominatum putant. Qu/C fententia,
Latina quoque nomini* enuntiationi congruens secit ,
ne hujus Dei nomen verteremus, ut Apoìlintm afpel-
lentem mala intelligas, quem Atbenienses
appeìlant.
(6) Varrò de lingua Latina . Averruncare, aver-
tere . Pacuvius. Deus, qui meis rebuspraeft, Aver-
runcus . Itaque ab eo precari folent, ut pericuìa avertas •
(7) Gori Museo Fiorentino Tom.xil. part.iv.
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