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https://doi.org/10.11588/diglit.18728#0003
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A SUA EMINENZA
IL SIGNOR CARDINALE
ALESSANDRO ALBANI
Emo, e T^mo Principe
L Nido di marmo che nella fua cavità contie-
ne i frammenti di cinque umani parti , è un
pez^o di antichità sìJìngolare, e maraviglio/o, che merita
di ejjere espofto all'ammirazione, e alle ricerche de più eru-
diti. Ma che dirà F Eminenza Vostra che io, fuori dell'u*
so più comune degli interpreti delle antiche Sculture ,e del
mio altresì, abbia tentato d[illustrare in rima questo sì ra-
ro nido, e di non tanto facile intelligenza ; e che mi prenda
F ardire di prefentarle in una didasealiea Cannone le mie
oJJernjanioni ? Lanosità e fingo!arità del dijegno, che può
a prima <vifta comparire un capriccio dello Jcultore, mi han-
no, non so come, nelF indagarne il lignificato, mcjjo a der
slderare una spiegazjone poetica, assinchè dal ver/o, e dalla
rima almeno, acquijlajje qualche abbellimento non ordina-
rio. Si chiami quefio penfiero novità, si appelli capriccio:
Pi&oribus atque Poetis : Quidlibet audendi lemper
fuit aequa potestas: Scimus, & hanc veniam peti-
musque, damusque vicisim . Io non le arrecherò per
A i iscu-
A SUA EMINENZA
IL SIGNOR CARDINALE
ALESSANDRO ALBANI
Emo, e T^mo Principe
L Nido di marmo che nella fua cavità contie-
ne i frammenti di cinque umani parti , è un
pez^o di antichità sìJìngolare, e maraviglio/o, che merita
di ejjere espofto all'ammirazione, e alle ricerche de più eru-
diti. Ma che dirà F Eminenza Vostra che io, fuori dell'u*
so più comune degli interpreti delle antiche Sculture ,e del
mio altresì, abbia tentato d[illustrare in rima questo sì ra-
ro nido, e di non tanto facile intelligenza ; e che mi prenda
F ardire di prefentarle in una didasealiea Cannone le mie
oJJernjanioni ? Lanosità e fingo!arità del dijegno, che può
a prima <vifta comparire un capriccio dello Jcultore, mi han-
no, non so come, nelF indagarne il lignificato, mcjjo a der
slderare una spiegazjone poetica, assinchè dal ver/o, e dalla
rima almeno, acquijlajje qualche abbellimento non ordina-
rio. Si chiami quefio penfiero novità, si appelli capriccio:
Pi&oribus atque Poetis : Quidlibet audendi lemper
fuit aequa potestas: Scimus, & hanc veniam peti-
musque, damusque vicisim . Io non le arrecherò per
A i iscu-