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Raffei, Stefano; Winckelmann, Johann Joachim
Il nido: canzone didascalica sopra un antico nido di marmo esistente nella villa dell' ... Cardinale Alessandro Albani — Rom, 1778 [Cicognara, 2506-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.18728#0014
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A N NOTAZIONI
1 g
STROFA PRIMA.
IL Nido di otti tha {cultura , inteto nella sua circonferenza , rila che ser-
ba nella sua cavità solamente gli avanzi di cinque creaturine, che Tarte-
fice con bene intesa dispohzione e disegno vi aveva diligentemente scol-
pite , come il può vedere nell' annelso Rame , fù dall' Eminentissimo Si-
gnor Cardinale Alessandro Albani comprato circa la metà di Settembre di
quelV anno 177S. Quello nido fra una grandissìma quantità di frammenti
di antiche (culture ammucchiati in un cortile di una Casa Romana , giacque
forsè più di un secolo sepoìto , e inosservato. (Quelli furono finalmente tras-
portati beilo lludio del Signor Cavaliere Bartolomeo Cavaceppi con altri
tronchi di Statue di squisito lavoro. Egli, sollecito dè' pezzi grandi, e ca-
paci di risarcimerìto, fece Scaricare le carrette dei più minuti in un cortile
seoperto , dove ne fu fatto un gran mucchio in forma di monticcllo • cosic-
chè il nido rimase fra quelli di nuovo naseosto per molti anni. Nel cercare
e sconvolgere ultimamente quel mucchio di àmmassati frammenti, il disgra-
ziato nido, che da sì lungo tempo da profonde rovine disseppellito, era nuo-
vamente rimailo due volte sopratterra sepolto , tornò alla luce, e per sua
gran sorte capitò subìto in mano di tal Personaggio, di cui il genio per le
Antichità , e lo sperimentato diseernimento di quelle non ha F uguale, che
immediatamente ne fece acquisto . Del tempo , e del luogo preciso dello sca-
vo non ho trovato chi me ne abbia saputo dare contezza .
VI. Sembra all'Autore della Canzone che a volere indagare il lignificato
di quello marmo, non se ne possano fondar le ricerche , se non sé o nel ca-
priccio dello Scultore , o in qualche celebre fatto della Mitologia, o della
Storia. Per la qual cosa egli fa poeticamente le sue ricerche sopra i tre sud-
detti fondamenti j e comincia dal capriccio. E ben noto a i periti delle ope-
re antiche quanti capricciosi schersi i Pittori, è gli Scultori disegnavano con
gli Amorini. In una delle Pitture {coperte in quelV anno nello scavo della
Villa Negroni una donna eroica , che rappresenta forsè Lucilla in forma di
Venere , scuote un albero , e vi si vede un Amorino alato che a quella seos-
sa, cade a capo all' ingiù, per tacere di tanti altri limili scherzi, c noti ca-
pricci . La mancanza delle ali ne* bambinelli del nido è forsè argomento a
non,
 
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