Afdrubale. Pervenuti li Romani nella Numidia fi
fece incontro ad elfi Siface, il quale mentre gira
d1 intorno alle truppe Romane gittato giù da ] ca-
vallo da un gran colpo , è fatto prigioniere . Maf-
finilTa portò Siface prigioniero a Cirta capo del
Re^rno , la quale Città dopo e Aere fiata prefa da
Romani Scipione mandò Siface a Roma per rende-
re più glorioiò il luo trionfo .
Afdrubale dopo quello fatto venne nella_^»
Città di Adrumcnto, e prima mandò l'efplora-
tori alle trincierc dell' inimici, ma quelli prefi
dalli Romani per ordine di Scipione furono por-
tati per tutto P efercito acciò con ogni diligenza
©(Tervalfero la loro fituazione il numero, e le_>
fortificazioni, e poi rigalati con divertì doni furo-
no rimandati ad Annibale, dopo- di ciò trattan-
doli di lìabilire la pace fu llabilito un luogo dove
ambedue i Capitani vennero a difeorfo . Ritrovan-
doli uno a fronte dell' altro ftiedero per qualche
tempo fenza parlare, riguardandoli con attenzio-
ne 1' un \% altro, e poi Annibale fu il primiero a
proporre le condizioni della pace, le quali con-
dizioni rigettate da Scipione improvifamentc le_?
rifponde, che fi preparino alla guerra, giacché
non avevano voluto la pace. Annibale allora ri-
fpofe : quale dunque farà il fine del nolf.ro di-
feorfo; al quale rifponde Scipione, che voi , e_j»
la voftra patria concediate alla noftra fede o pure
che rolliate vincitore combattendo, dopo diche
ciafeheduno ritornò da fuoi elbrtando li lòLiati al-
la battaglia.- Il giorno lèguente nel]' anno 55ic
am-
fece incontro ad elfi Siface, il quale mentre gira
d1 intorno alle truppe Romane gittato giù da ] ca-
vallo da un gran colpo , è fatto prigioniere . Maf-
finilTa portò Siface prigioniero a Cirta capo del
Re^rno , la quale Città dopo e Aere fiata prefa da
Romani Scipione mandò Siface a Roma per rende-
re più glorioiò il luo trionfo .
Afdrubale dopo quello fatto venne nella_^»
Città di Adrumcnto, e prima mandò l'efplora-
tori alle trincierc dell' inimici, ma quelli prefi
dalli Romani per ordine di Scipione furono por-
tati per tutto P efercito acciò con ogni diligenza
©(Tervalfero la loro fituazione il numero, e le_>
fortificazioni, e poi rigalati con divertì doni furo-
no rimandati ad Annibale, dopo- di ciò trattan-
doli di lìabilire la pace fu llabilito un luogo dove
ambedue i Capitani vennero a difeorfo . Ritrovan-
doli uno a fronte dell' altro ftiedero per qualche
tempo fenza parlare, riguardandoli con attenzio-
ne 1' un \% altro, e poi Annibale fu il primiero a
proporre le condizioni della pace, le quali con-
dizioni rigettate da Scipione improvifamentc le_?
rifponde, che fi preparino alla guerra, giacché
non avevano voluto la pace. Annibale allora ri-
fpofe : quale dunque farà il fine del nolf.ro di-
feorfo; al quale rifponde Scipione, che voi , e_j»
la voftra patria concediate alla noftra fede o pure
che rolliate vincitore combattendo, dopo diche
ciafeheduno ritornò da fuoi elbrtando li lòLiati al-
la battaglia.- Il giorno lèguente nel]' anno 55ic
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