Rosellini, Ippolito: I monumenti dell'Egitto e della Nubia (Band 3,1): Monumenti del culto (Pisa, 1844)

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benché molti di numero, non offrono particolari-
tà notabili; onde nuli'altro restami qui ad aggiun-
gere, se non che nelle pareti laterali del santuario
sono scolpite e dipinte due sacre barche, una di
Ammone, l'altra di Phrè, e che Ammone vi ha il
titolo di Amen di Amonmai-Bamses in Amonèiy
ciò che indica il nome del tempio e quello del luo-
go. Il tempio chiamavasi Amonmai'Bamses, vale
a dire, era un altro Bamseseion in Nubia: il luo-
go, come consacrato ad Ammone, era detto Amo-
nei cioè abitazione di Ammone, una Diospoli nu-
biana .

I Cristiani convertirono anche questo tempio al
culto del vero dio, e lo dedicarono al principe de-
gli apostoli. Le mura delle interne stanze furono
intonacate sopra le dipinte figure egizie, e nel fon-
do del santuario fu rotta la sedente statua d'Am-
mone adorata da due immagini del re scolpite in
bassorilievo e dipinte, per dipingere sul muro una
figura di santo con una grossa chiave in braccio,
e con la iscrizione intorno alla testa I1ETPOY
AÌ10STOAOT.