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Secchi, Giovanni Pietro
Il musaico Antoniniano rappresentante la scuola degli atleti — Rom, 1843

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https://doi.org/10.11588/diglit.970#0022
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posta ancor da Svetonio, perchè parlando di Cesare ci lasciò scrit-
to : Multi prodiderunt, guamvis tenuem adhuc et obaeratum, in exspeditionibns
tessellata et sectilià pavimenta circumtulisse (1). Ma se in tutti gli antichi
pavimenti a musaico i pezzi onde compongonsi sono sempre alme-
no nell'universale o lesserae, o tesserulae e tessellae; qual sarà poi questa
stessa differenza se non è d'arte e di sola composizione? La difficoltà
sentita, come pur io la sento, da quanti finora illustrarono musaici
antichi, costrinse per ultimo a credere che i sectilià appartenessero a
quel genere di musaici, che hanno in Firenze il nome di lavori a coni'
messo, ne'quali appunto il taglio delle pietre si fa secondo i colori
delle pietre medesime, per isceglierne poscia le tinte e le gradazioni
opportune agli oggetti che vogliono rappresentarsi, seguendone le
traccie come sogliono spesso gli artefici de'cammei. In tale ipotesi i
musaici tessellati sarebbero quelli soltanto che si composero a cu-
bi di smalto, o pietra ; e la differenza sarebbe apertamente spiegata:
anzi debbo confessare, che anch'io mi lasciai lusingare da questa sen-
tenza. Ma romani musaicisti assai pratici mi negarono affatto l'anti-
chità de'lavori a commessole mi affermarono che nella lunga loro
esperienza non ne trovarono mai fra le anticaglie un esempio. Si ag-
giunga che così non sarebbero itessellarii distinti dai musivarii, e cia-
scuno resterà convinto, che i musaici chiamati sectilià debbono ave-
re altra origine di questo nóme, e riconoscersi in alcun genere d'an-
tichi musaici, che non siano rari in Roma.

Per isciogliere la difficoltà rifletto adunque in primo luogo, che
da molti si piglia un equivoco, e si confondono in Vitruvio le tesserae
colle tessellae, e il pavifnéritum tessellaiùm di Svetonio coli'opus sedile o
musivum, quantunque sieno cose assolutamente distinte. La tessera è
lastra grande ottagona di marmo in Vitruvio : imperocché nello stes-
so capo prescrive, che i pavimenti de'portici siano fatti con tessere
di due pollici: nucleo inducto futisupra scriptum est J pavimentum e tes-

(i) In C. Julio Caesare 46.
 
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