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Chiuderò questo capo ormai troppo lungo notando un' altro ca-
rattere distintivo degli atleti/ che se non è comune a tutti, è pro-
prio di molti, e certamente de'pugili e de'pancraziasti. Fu dunque
osservazione giustissima del Winkelmann da lui ripetuta più volte
ne'suoi scritti, e quasi sempre colle stesse autorità di scrittori rico-
nosciute vere su i monumenti (1), che le statue d'Ercole, di Castore
e Polluce., e de'pugili e pancraziasti più celebri dell'antichità, hanno
le orecchie contuse e rotte dai pugni. Che tal carattere fosse anche
per gli antichi un indizio a ravvisare i pugili e i pancraziasti, possia-
mo argomentarlo dai nomi che loro diedero, chiamandoli spesso
■òxoQladiaQ, e àzoy.cha.%iQ. Così Diogene Laerzio parlando del fi-
losofo Licone., ehe prima era stato famoso pancraziasta, dice che fu
ginnasticissimo e gagliardo della persona, e che mostrava ogni atletica abi-
lità; perchè fu àrodlouìiai; xai è\xitivr\c, cioè d''orecchie screpolate e
pelle bisunta (2). Non saremo adunque neppur noi lontani dal vero, se
nel definire una figura di qualche atleta lo chiameremo pugile, o
pancraziasta, perchè presenta le orecchie da pancraziasta.
PUGILI DEL MUSAICO ANTONDttANO.
I giuochi atletici tanto in Grecia quanto in Italia ci si presentano
svariatissimi d'arte e d'uso: ma sempre sotto doppio aspetto nel-
l'universale. Il primo è di giuochi separati e senza legame fra loro,
i quali essendo molti e la maggior parte estranei al musaico antoni-
niano, non debbono entrare in questa illustrazione. Il secondo aspetto
è di giuochi congiunti in sistema o nei ginnasii, o nelle publiche so-
lennità, sistema che chiamavasi itivi: affkov dai greci, e dai latini
quinquertium, che è quanto dire sistema de'cinque certami itsVTS àffkoi,
o delle cinque arti ginnastiche degli atleti. Siccome peraltro il
(i) Voi. II, pag. 56i. IV, pag. 556. ed. di Prato, e altrove.
(a) Lib. V, 65. 67. Anche Teocrito dice che i dioscuri erano viùcQpcus
Chiuderò questo capo ormai troppo lungo notando un' altro ca-
rattere distintivo degli atleti/ che se non è comune a tutti, è pro-
prio di molti, e certamente de'pugili e de'pancraziasti. Fu dunque
osservazione giustissima del Winkelmann da lui ripetuta più volte
ne'suoi scritti, e quasi sempre colle stesse autorità di scrittori rico-
nosciute vere su i monumenti (1), che le statue d'Ercole, di Castore
e Polluce., e de'pugili e pancraziasti più celebri dell'antichità, hanno
le orecchie contuse e rotte dai pugni. Che tal carattere fosse anche
per gli antichi un indizio a ravvisare i pugili e i pancraziasti, possia-
mo argomentarlo dai nomi che loro diedero, chiamandoli spesso
■òxoQladiaQ, e àzoy.cha.%iQ. Così Diogene Laerzio parlando del fi-
losofo Licone., ehe prima era stato famoso pancraziasta, dice che fu
ginnasticissimo e gagliardo della persona, e che mostrava ogni atletica abi-
lità; perchè fu àrodlouìiai; xai è\xitivr\c, cioè d''orecchie screpolate e
pelle bisunta (2). Non saremo adunque neppur noi lontani dal vero, se
nel definire una figura di qualche atleta lo chiameremo pugile, o
pancraziasta, perchè presenta le orecchie da pancraziasta.
PUGILI DEL MUSAICO ANTONDttANO.
I giuochi atletici tanto in Grecia quanto in Italia ci si presentano
svariatissimi d'arte e d'uso: ma sempre sotto doppio aspetto nel-
l'universale. Il primo è di giuochi separati e senza legame fra loro,
i quali essendo molti e la maggior parte estranei al musaico antoni-
niano, non debbono entrare in questa illustrazione. Il secondo aspetto
è di giuochi congiunti in sistema o nei ginnasii, o nelle publiche so-
lennità, sistema che chiamavasi itivi: affkov dai greci, e dai latini
quinquertium, che è quanto dire sistema de'cinque certami itsVTS àffkoi,
o delle cinque arti ginnastiche degli atleti. Siccome peraltro il
(i) Voi. II, pag. 56i. IV, pag. 556. ed. di Prato, e altrove.
(a) Lib. V, 65. 67. Anche Teocrito dice che i dioscuri erano viùcQpcus