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DELLE ^tlTlCHIT^t LIBBJ) TEBJZO.
.tìbia ssadìcento uenti,che sono miglia quitìdici,& dalj^ilostadiquaratacinque,chesono miglitt
cinque,& mezpjaquale per artisicio^ grandezza d'opera rendeuaslupido chi la miraua. Quc-
sta piramide era quadrata. Lo Jpatiosuo nella base era perciascun lato ingerì sette\che sona
braccia settecentosettanta, & era alta ingerì feiscbe sono braccia noiiecenfosessanta. la cima era
poi braccia. Ixv. laqual machina era tutta disasjo durisiimo, & disicil da lavorare '. ma durabile
in eterno : lìqualsasii dicono esseminati condotti sin di ^Arabia, & surono postiin vpeta con li ar
gini : perche atlhora non erana ancora trottati gli srumenti per ilsibricare :' opera certo marnai
gliosajtanlopiitper esser nel mezo dipaefe arenoso,nelquale non è pur sorma di arginane tiejiigis
di pietre iui.maitagliate,tanto che non dagli huomini,ma dalli Dei ben pare una tatmole essersi*
ta compofia. Dicono, che a sornir qttesta machina uisuron deputati trecento sejsantamilahug
■ ittinhliqualiiper compirlamssetteròquafìuent'anni» Lidanari s^esi in canali, & herbe per
pàscer detti operarij sufOtt miUeseicento talenti,perche queftasuil lor cibo. Fu il conditor del*
la seconda piramide Cabreo Bj d'Egitto, laquale era sui modo, & materia dellaprima, ma non di
tanta grandezza '.perche per ciascun de' lati non ststendcua più d'unftadio, &solamenteda mi
sorte eratandito,&ta porta sua, Ulcerino,ilqualeancor-su detto Checino dopo Cabreo regni
in Egitto. Da cossuisu cominciata la terzapiramìde : ma non sornì l'opera :perche morte ut
i'interposejaquale era nella) sua basit per ciascun de' lati tre ittgeri,che sanno braccia quattreccn
io ottanta,& eraui fcrittosuso uerso tramontana il nome dell'autore Michiunvs. Oltr»
ijutjìe tre piramidi uè ne sonò altre tre d'una medestmasorte ,&sula sattela delle prime, suori
the digrandetgA ìpercìocht ciascun de* lati nonpassattadue iugeriyche sono braccia trecento uen
ti» LaprìmafudiJLrmeOi La seconda fu di\Antafo, La terza dì Maso tutti I\ed'tigitto. Do-
po Sabacco %e d'Egitto li dodicigOtìetnatori del Bggno,bauendo per anni quindici, con unito ani-
moid'accordo insieme con posfanza règia amministrato loftatO,ordinarónoper decreto che gli sus
sé edisicata una comune sepoltura,accioche si come in ulta con unico ttahre,et pari honore hauea
gouernatò l'Egitto jCosi dopo la morte la gloria di Un sol sepolcro sujfe comune a tutu. Onde si
sfOrzaronodisuperarl'aperedeiBjpassati. Era con tanta Jjieja »otal magnisicenza quejì*
rnolelauorata , che sé prima delia lor discordia sujse siata compiuta , haueria di gran lunga per U
eccellenza dell'operasupefatoglialtri regali monumenti, LeqUal tutte cose surono spese nera-
mente inittiliibcnche marauiglìose,nèmai da me tal cose saranno lodate,tssendo uane,& dannose.
Ma sarà da me ciascu.no esonato asabricar case,palaZZi,& simili edisici per l'uso degli buomini,
con quelle sorme>& ornamenti,chestcomiene :perche nel itero lacommodità, e*r la bellezza it
gli edisici è di utile,& dì contento agli habitanti,di Uude,<& ornamento alle città,& di piacete,
tir diletto a quelli che li mirano. ' Ma ben su degna di gran lodc,& molto utile il gran lago cbt
fece sare il Bg Mirit per benesicio dell'Egitto.

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IL FItiE DEL TZ\ZQ LISBJ).






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