piglie servite ai legatori già lio fatto cenno. Finalmente sarà com-
posto l’indice topografico delle città ove furono impresse le opere
e quello degli editori e tipografi.
Or verrebbe ch’io rendessi conto del metodo usato nel de-
scrivere i singoli libri. Il lettore però con un solo sguardo si
renderà più facilmente ragione del sistema adoperato, di quello
ch’io possa descriverlo. Ogni cura è stata posta perchè i titoli
fossero riprodotti colla maggiore esattezza, serbando la grafia, la
divisione delle linee, e ritraendo in certo modo la fisionomia del
libro col descrivere o indicare le incisioni e le particolarità più
degne di nota. Tale cura è stata raddoppiata nei libri anteriori alla
metà del sec. xvi. Ho usato la parola (eie.) solo allorché vi erano
parole ridondanti ed inutili. Nel ripetere i nomi degli autori a
capo dei singoli numeri ho aggiunto fra parentesi, dove ho potuto,
il vero nome a quello latinizzato, adoperato nel titolo. Tal volta
sono stato incerto nel ridurre in caso retto il caso obliquo nella
serie tedesca, stante l’oscurità di qualche autore pressoché scono-
sciuto. Assai spesso, e di preferenza pei libri più antichi, è stata
aggiunta la quantità delle pagine, che è collocata fra parentesi
allorquando esse nell’ originale non sono numerate. Nell’ indicare
le postille o le annotazioni manoscritte, ne ho detto l’autore nei
soli casi in cui ne ho ravvisato con certezza la mano; negli altri ho
preferito tacere al pericolo di incorrere in errore. Avverto peraltro
che ho creduto inutile ripetere il nome di Achille Glasserò le
infinite volte che le sue iniziali o il contesto della annotazioni mss.
bastavano a rivelarne l’autore.
Prima di por termine a questi brevi cenni conviene ch’io
renda grazie alle cortesi persone al cui assiduo lavoro debbo
posto l’indice topografico delle città ove furono impresse le opere
e quello degli editori e tipografi.
Or verrebbe ch’io rendessi conto del metodo usato nel de-
scrivere i singoli libri. Il lettore però con un solo sguardo si
renderà più facilmente ragione del sistema adoperato, di quello
ch’io possa descriverlo. Ogni cura è stata posta perchè i titoli
fossero riprodotti colla maggiore esattezza, serbando la grafia, la
divisione delle linee, e ritraendo in certo modo la fisionomia del
libro col descrivere o indicare le incisioni e le particolarità più
degne di nota. Tale cura è stata raddoppiata nei libri anteriori alla
metà del sec. xvi. Ho usato la parola (eie.) solo allorché vi erano
parole ridondanti ed inutili. Nel ripetere i nomi degli autori a
capo dei singoli numeri ho aggiunto fra parentesi, dove ho potuto,
il vero nome a quello latinizzato, adoperato nel titolo. Tal volta
sono stato incerto nel ridurre in caso retto il caso obliquo nella
serie tedesca, stante l’oscurità di qualche autore pressoché scono-
sciuto. Assai spesso, e di preferenza pei libri più antichi, è stata
aggiunta la quantità delle pagine, che è collocata fra parentesi
allorquando esse nell’ originale non sono numerate. Nell’ indicare
le postille o le annotazioni manoscritte, ne ho detto l’autore nei
soli casi in cui ne ho ravvisato con certezza la mano; negli altri ho
preferito tacere al pericolo di incorrere in errore. Avverto peraltro
che ho creduto inutile ripetere il nome di Achille Glasserò le
infinite volte che le sue iniziali o il contesto della annotazioni mss.
bastavano a rivelarne l’autore.
Prima di por termine a questi brevi cenni conviene ch’io
renda grazie alle cortesi persone al cui assiduo lavoro debbo