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Supino, Igino Benvenuto
Arte pisana — Firenze, 1904

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https://doi.org/10.11588/diglit.36280#0333
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I.

Codice Magliabechiano, Classe XXY, 8, 491.
j9àsàorà% (àà Eàsró dà Pà^nàcrà &i/Y?o
(WàurààMO EàsnMO.
Or nota, o tn lettore, che llegi questo libro,
chome lo parlar mio in questo intendo di dire e
fare qui memoria, et chomincciando dalla crea-
zione del mondo insino al principio della ediR-
chatione della città di Pisa, alchuna chosa.
Et dipoi seghuendo per ordine, quanto a me
ha possibile, tractare di tucto de' facti de' pisani
et cbosì delle loro virtù chome di loro mangia-
menti. Et ni prima dirò de' grandi treonh et
de' grandi acquisti fatti per mare, cbon grande ar-
mate di navili, sopra all'onde dell'acque salse.
Et di poi tratterò chome i facti d'arme chon
chavagli e fanteria per tera chontra de' loro ne-
mici cho lloro chapitani et chonductieri huomeni
valenti. Et simile di loro chonestabili chon buona
et valente fanteria durante insino dal lor pren-
cipio insino al 1400, da che e' furono sottoposti
a' Rorentini
Et quarto, ò tractato tucto suo lamento ordi-
natamente.
Et quinto, ò seghuito la risposta facta chontra
al dicto lamento.
Et sesto, ò dicto in parte del suo testamento
chopia à facto.
EE settimo, dirò e mostrerrò in che modo la
città di Pisa è situata, et di sua grandezza, e nel
modo che 11' è oggi, e chi la dihcliò nel principio,

Codice Magliabechiano, Classe XXV, 10, 492.
dà d'àMcerào, &d suo ^rà%càpào /ino
44EÙ, credo dà dàànàerà /Sordà, .se òene
od^Mfznào dàvefs% d% <2%eàà%
Hor nota un poco, o tu lettore che leggi que-
sto libro, quel che col parlare mio intendo qui
di dire, fare memoria cominciando dalla crea-
tione del mondo insino al principio della edihca-
tione della città di Pisa di alcuna cosa.
E di poi seguendo per ordine quanto a me
ha possibile trattare di tutti e fatti de' pisani,
così delle loro virtù come de lor' mancamenti; et
in prima dirò de' gran trionh, de' grandi acquisti
fatti per mare con grande armate di navilii so-
pra alle onde delle acque salse.
Et di poi tratterò e fatti d'arme con cavalli,
fanterie per terra contra de' loro inimici, con loro
capitani condottieri huomini valenti simile di lor
buoni connestabili con buona valente fanteria du-
rante insino dal loro principio insino al 1400 da
che e' fumo sottoposti a' Rorentini.

E di poi dirò mostrerò in che modo la città
di Pisa è situata, di sua grandezza, nel modo
che l'è hoggi, chi la cdiRcò nel principio, come
 
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