L* un crede aver ragione, ed è in errore,
Bd!ceiila!sb,enousadimeutire;
Maqueimedelìnocrror, che 'isuo germano
A morir traile, a lui pon I' arme in mano.
L' aìtro non sa, se s' abbia dritto , o torto,
Ma soi per gentilezza, e per bontade
In pericoi lì è pollo d' eller morto,
Per non laiciar morir tanta beitade.
Io ialaiuteaii' innocenza porto;
Porto ii contrario a chi ula railitade.
Ma per Dio quella pugna prima parti,
Poi mi dà udienza a quei, eh' io vo' narrarti.
Fu dall' autorità d' un uom si degno,
Come Rinaido gii parea ai sembiante.
Sì modo ii Re, che dille, e sece legno,
Al quale inlìeme , ed ai Baron dei regno,
Eaicavaiieri, e aii'aitreturbetante
Rinaido le' i' inganno tutto elprelso,
Ch' avea ordito a Ginevra Poiineiso.
Indi s' oflerle di voier provare
Coti' arme, eh' era ver quei, eh' avea detto.
Chiamali Poiineiso ; ed ei compare,
Ma tutto conturbato nell' alpetto ;
Pur con audacia commiuciò a negare.
Dilse Rinaido : Or noi vedrem 1' edetto.
L' uno, e i' a! tro era armato , ii campo latto,
i Sì, che lenza indugiar vengono ai latto. *
Oh quanto ha il Re, quanto ha ii suo popol caro
! Che Ginevra aprovar s'abbia innocente!
i Tutti han speranza, che Dio moiiri chiaro,
} Ch' inrpudica era detta ingiudameute.
Crude!, luperbo, e riputato avaro
Fu PoiineHo , iniquo, e sraudolente ;
Sì, che ad alcun miracoio non ha.
Che i' inganno da lui tramato ha.'.
IL G
Bd!ceiila!sb,enousadimeutire;
Maqueimedelìnocrror, che 'isuo germano
A morir traile, a lui pon I' arme in mano.
L' aìtro non sa, se s' abbia dritto , o torto,
Ma soi per gentilezza, e per bontade
In pericoi lì è pollo d' eller morto,
Per non laiciar morir tanta beitade.
Io ialaiuteaii' innocenza porto;
Porto ii contrario a chi ula railitade.
Ma per Dio quella pugna prima parti,
Poi mi dà udienza a quei, eh' io vo' narrarti.
Fu dall' autorità d' un uom si degno,
Come Rinaido gii parea ai sembiante.
Sì modo ii Re, che dille, e sece legno,
Al quale inlìeme , ed ai Baron dei regno,
Eaicavaiieri, e aii'aitreturbetante
Rinaido le' i' inganno tutto elprelso,
Ch' avea ordito a Ginevra Poiineiso.
Indi s' oflerle di voier provare
Coti' arme, eh' era ver quei, eh' avea detto.
Chiamali Poiineiso ; ed ei compare,
Ma tutto conturbato nell' alpetto ;
Pur con audacia commiuciò a negare.
Dilse Rinaido : Or noi vedrem 1' edetto.
L' uno, e i' a! tro era armato , ii campo latto,
i Sì, che lenza indugiar vengono ai latto. *
Oh quanto ha il Re, quanto ha ii suo popol caro
! Che Ginevra aprovar s'abbia innocente!
i Tutti han speranza, che Dio moiiri chiaro,
} Ch' inrpudica era detta ingiudameute.
Crude!, luperbo, e riputato avaro
Fu PoiineHo , iniquo, e sraudolente ;
Sì, che ad alcun miracoio non ha.
Che i' inganno da lui tramato ha.'.
IL G