CANTO QUARTODEClMO.

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Manda Luigi it buon Ttivuizio vegiio,
Ch' insegiii a queifi tuoi più continenza;
E conti ior, quanti per bmii torti
Stati ne iìan per tutta Itaiia morti.
Come di capitani insogna ora.
Che') Re di Francia ai campo fuoproveggia.
Cosi Mariiiio , ed Agramante aiiora,
Per dar buon reggimento aHa sua greggia,
Da! iocbi, dove ii verno fe' dimora,
Vuoi , eh' in campagna ah' ordine iì veggia ;
Perchè vedendo: ove bisogno ha,
Guida, e governo ad ogni ichiera dia.
Mariiiio prima, e poi fece Agramante
Badar ia gente sua schiera per sebiera.
1 Catalani a tutti gii altri innante
Di Dorisebo vati etili ia bandiera :
Dopo vien senza il suo Re Foivirante,
Che per man di Rinaldo già morto era,
jLa gente di Navarra ; e io Re lipano
Haiie dato Isoiier per Capitano.
Baiugantc, dei popoidr Leone,
Grandonio cura degii Aigarbi piglia;
li fratei di Mariiiio, Faihrone,
Ha seco armata ia minor CaAigiia:
Seguon di Madaralso ii gousaione
Quei, che iaseiato han Maiaga, e Siviglia^
Dai mar di Gade a Cordova feconda
Le verdi ripe, ovunque ii Beti inonda.
Stordiiano, e Tesbra, e Baricondo,
L' un dopo s altro moAra ia sua gente ;
Granata ai primo,-Uiisbotia ai secondo,
E Majorica ai terzo è ubbidiente.
Fu d' Uiisboua Re ( toito dai mondo
Larbiti) Teilira, di Larbin parente:
Poi vien Gaiizia, che sua guida, in vece'
Di Mancoido; Serpentino fece..