Ll B R O TE R Z O,
21i
ratisi dell’ Impresa, nel tempio di S. Reparata si riti-
rarcno, dove non per campar la vita, ina per dif-
ferire Ja morte si rinchiuscro. I Signori al priino
romore turbati armsrono c serrarono ii palagio; ma
poi che fu inteso ii caso, e saputo quali erano quel-
li che movevano lo scandalo , e dove s’ erano rin-
chiusi, si rassicurarono, e al Capitàno con moìti al-
tri armati che a prenderli andassero comandarcno.
Tai l;é scnza molta f.itica ie poi’tc del tempio sfor-
zate surono, e parte di loro, difendendosi , morti,
e parte presi. 1 quali esaminati non si trovò altri
in colpa fuora di loro, che Barroccio e Piggieilo
Cavicciulli, i qttali insieme con quelli furono mor-
ti. Popo questo accidente, ne nacque unodi mnggior
importanza. Aveva ia città in questi tempi (coine
disopra dicemmo) guerra con ii Duca di Miiano,
il quaie vedendo che ad opprimere quelia Je forze
aperte non bastavano, si volse alle occulte e per
mezzo de’ fuorusciti Fiorentini (de’ quali la LoinS
bardia era picna) ordinò un trattato dc! quale
molti di dentro ernno consapevoli, per il quale s*
era conchiuso, che ad un ccrto giorno dai luoghi
più propinqui a Firenze, gran parte de’ fuorusciti
atti ali’ arini ii partiffcro, e per il fiume d’ Arno
nella città entrasscro, i quali insieme coi loro arni-
ci di dentro, alle case de’ priini dcllo Stato corres-
iero , c quelli mcrti, riformassero, secondo la vo-
lontà loro ia Rcpubbiica. Tra i congiurati di den»
tro era uno de* Ricci, nominato Samminiato; e co-
me spesso nelle congiure avvienc, che i pochi non
bastino, e gii asi'ai le scuoprano, mentrc che Sam-
miniato cercava di guadagnarsi compagni, trovò i’
accu-
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ratisi dell’ Impresa, nel tempio di S. Reparata si riti-
rarcno, dove non per campar la vita, ina per dif-
ferire Ja morte si rinchiuscro. I Signori al priino
romore turbati armsrono c serrarono ii palagio; ma
poi che fu inteso ii caso, e saputo quali erano quel-
li che movevano lo scandalo , e dove s’ erano rin-
chiusi, si rassicurarono, e al Capitàno con moìti al-
tri armati che a prenderli andassero comandarcno.
Tai l;é scnza molta f.itica ie poi’tc del tempio sfor-
zate surono, e parte di loro, difendendosi , morti,
e parte presi. 1 quali esaminati non si trovò altri
in colpa fuora di loro, che Barroccio e Piggieilo
Cavicciulli, i qttali insieme con quelli furono mor-
ti. Popo questo accidente, ne nacque unodi mnggior
importanza. Aveva ia città in questi tempi (coine
disopra dicemmo) guerra con ii Duca di Miiano,
il quaie vedendo che ad opprimere quelia Je forze
aperte non bastavano, si volse alle occulte e per
mezzo de’ fuorusciti Fiorentini (de’ quali la LoinS
bardia era picna) ordinò un trattato dc! quale
molti di dentro ernno consapevoli, per il quale s*
era conchiuso, che ad un ccrto giorno dai luoghi
più propinqui a Firenze, gran parte de’ fuorusciti
atti ali’ arini ii partiffcro, e per il fiume d’ Arno
nella città entrasscro, i quali insieme coi loro arni-
ci di dentro, alle case de’ priini dcllo Stato corres-
iero , c quelli mcrti, riformassero, secondo la vo-
lontà loro ia Rcpubbiica. Tra i congiurati di den»
tro era uno de* Ricci, nominato Samminiato; e co-
me spesso nelle congiure avvienc, che i pochi non
bastino, e gii asi'ai le scuoprano, mentrc che Sam-
miniato cercava di guadagnarsi compagni, trovò i’
accu-