Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Machiavelli, Niccolò; Valenti, Giuseppe ¬de¬ [Editor]; Boccaccio, Giovanni [Oth.]
La Sublime Scuola Italiana: Ovvero Le Più Eccellenti Opere Di Petrarca, Ariosto, Dante, T. Tasso, Pulci, Tassoni, Sannazzaro, Chiabrera, Burchiello. Macchiavelli, Boccaccio, Casa, Varchi, Sperone Speroni, Lollio, Gozzi, Martinelli, Algarotti (Prosatori ; Vol. 4): [Celebri E Interessanti Opere In Prosa Di Niccolò Macchiavelli] — Berlino, Stralsunda, 1788 [VD18 14337088]

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.30438#0032
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
Dr.LLE ISTORII

496

propinquo a quelli a tre miglia, e dava loro tanta
incomodità, che Federigo d’Urbino domandò pcr
alcuni giorni tregua, la quale gli fu conceduta con
tanto disavvantaggio dei Fiorentini, che quelli che la
domandavano, di averla impetrata si maravigliaro*
no, perchè (non l’ottenendo) erano necesiìtati par-
tirsi con vergogna. Ma avuti quei giorni di como-
dità a riordinarsi, passato il tempo delia tregua, so-
pra la fronte deile genti nofire quel cafiello occupa-
rono. Ma esiendo già venuto il verno , i nemici pcr
ridursi a vernare in luoghi coinodi dentro nelSanese
si ritirarono. Ridusiersi ancora le genti Fiorentine
negli alloggiamenti più comodi, e il Marchese di
Ferrara ( avendo fatto poco profitto a se, e mcno ad
altri ) se ne tornó nel suo Stato. In questi tempi
Genova si ribcllò dallo Stato di Milano per questc
cagioni. Poi che fu morto Galeazzo, e restatoGio-
van Galeazzo suo fìgliuolo d’ età inabile al gover»
no , nacquc disiènsione tra Sforza , Lodovico, Otta-
viano, e Ascanio suoi Zii, c Madonna Bona sua ma-
dre; perchè ciascuno di esiì voleva prendcre la cura
tiel piccolo Duca. Nella quale contenzione Ma-
donna Bona, vecchia Duchcsia, per censiglio di Mcs-
ser Tomaso Soderini, allora per i Fiorentini in
quello Stato oratore, e di Mesièr Cecco Simonetto,
ilato Segretario di G’aleazzo, restò superiorc. Don.
c!e clie fuggendosi gli Sforzeschi di Milano , Ottavia-
do nel passar d’ Adda affogò, c gli altri furono in
varj luoghi confinati, insieme col Signore Roberto
da San Severino, il quale in quci travagli avcva las
ciata Ja Duchessa e accostatosi a loro. Sendo dipoi
seguiti i tumuiti di Toscana, quei Principi spcrando

pcr
 
Annotationen