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Vasari, Giorgio
Le Vite De' Piv Eccellenti Pittori, Scvltori, E Architettori: Scritte Da M. Giorgio Vasari Pittore Et Architetto Aretino, Di Nuouo dal Medesimo Riuiste Et Amplicate Con I Ritratti Loro Et con l'aggiunta delle Vite de' viui, & de' morti Dall'anno 1550. infino al 1567. (Primo Volume della Terza Parte): Delle Vite De’ Piv Eccellenti Pittori, Scvltori, E Architettori. Di Nuouo dal Medesimo Riuiste Et Ampliate Con I Ritratti Loro Et con l’aggiunta delle Vite de’viui, & de’ morti Dall’anno 1550, insino al 1567 — In Fiorenza: Appresso i Giunti, 1568

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https://doi.org/10.11588/diglit.57284#0127
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VITA DI RAFFAEL. DA VRB. 87
le; ma haueua bé trattenuto la cosa.có dire di voler aspettare, che pa (Tallero
tre ò quattro anni: ilquale termine venuto quando Raffaello non se l’alpet»
tana,gli fu dal Cardinale ricordata la prometta ; & egli vedendoli obligato,
come cottele,non volle mancare della parola lua -, & coli accettò per donna
vna nipote di elio Cardinale. Et perche setnpre fu malissimo cótentodi que
Ilo laccio,andò in modo mettendo tempo in mezzo,che molti meli pattaro-
no,che’l matrimonio non conlumò. Et ciò faccuaegli non senza honorato
proposito. Perche hauendo tanti anni seruito la corte, & essendo creditore
di Leone di buona lemma; gli era dato da to indi zio, che alla fine della lala,
che per lui si faceuà,in ricompenla delle fatiche,& delle virtù sue, il Papa gli
haurebbe dato vn capello rollo, hauendo già deliberato di farne vn buon n u
mero; etra essi qualcuno di maco merito,cheRassaello non era Ilquale Raf-
faello attendendo in tanto à suoi amori cosidi nafeosto, cótinuò fuor di mo
do i piaceri amorosi,onde auuenne ch’vna volta fraTaltredisordinòpiudel
/olito ; perche tornato à casa con vna grandissima febbre,fu creduto da’ me-
dici, che folle ribaldato Onde non confettando egli ildisordine,chehaueua
fatto, per poca prudenza,loro gli cariarono (angue; di maniera che indebili*
to si sentiua mancare : la doue egli haueua bisogno di ristoro. Perche fece te-
stamento; & prima come Christiano mandò l’amata su a fuor di casa,& le la-
ido modo di viuere honestamente: Dopo diuise le cole sue fra discepoli suoi,
Giulio Romano,ilqualeTempre amò molto, Giouan FrancescoFiorentino
detto il fattore,& vn non (0 chi prete da Vrbino suo paréte. Ordinò poi,che
delle sue facilità in Santa Maria Ritóda si restaurassevn tabernacolo di que-
gli antichidipietrenuoue,& vno altare si faceslecgn vna statua di nostra
Donna di marmo, laquale per suasepoltura & ripolo dopo la morte s’elesse;
& lasciò ogni suo hauerc à Giulio,& Giouan Francescoffaccendo éllecutore
del testamenro M.Baldassarre da Pescia,allora Datario del Papa. Poi cófesso,
& contrito fini il corso della sua vi ta il giorno medesimo che nacque,che fu
il Venerdi Santo d’anni XXXVII, l’anima delquale è da credere, checo-
medi sue virtù ha abbellito il mondo, cosi habbia di semedesima adorno il
cielo. Gli misero alla morte al capo nella sala, oue lauoraua, la tauola della
trasfigurazione,che haueua finita per il Cardinale de Medici; laqualeopera
nel vedere il corpo morto,& quella viua,faceuascoppiare l'anima di dolore
à ogni vno,che quiui guardaua. Laquale tauola per la perdita di Raffaello fu
messa dal Cardinale à San Pietro à montorio allo aitar maggiore;&fu poi
sempre per la rarità d’ogni suo getto in gran pregio tenuta. Fu data al corpo
silo quella honorata sepoltura,che tato nobile (pirito haueua meritato,pche
nò fu nessuno artefice,che dolendoli non piagnette,& insieme alla sepoltura
nó l’accópagnasse.Dolse ancora sommaméte la morte sua à tutta la corte del
Papa,prima per hauere egli hauuto in vita vno ofsicio di cubiculario, & ap»
presso per edere slato si caro al Papa,che la sua morte, amaraméte lo fece pia*
gnere. O felice,&beata anima, da che ogn’huomo volentieri ragiona di te,
& celebra igeiti tuoi:&ammira ogni tuo dileguo lasciato. Ben poteualapit
tura,quando quello nobile artefice mori,morire anche ella, che qnado egli
gli occhi chiuse,ella quali cieca rimale. Horaa noi che dòpo lui siamo rima*
sarcita imitare il buono, anzi ottimo modo, da lui lalciatoci in elcmpio, &
come
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