VITA DI GIORGIO VASARI. 3„
nùotto tutta ; & inuitato dalla solitudine, feci in quel medesmo luogo dumo-.
rando, vn quadro al detto Messer Ottauiano, nel quale dipinti vn San Giouan- q^ì"
ni ignudo, e giouinetto, frà certi (cogli, e massi, e die io ritrassi dal naturale °
di que'Monti.
Ne apena hebbi finite quell' opere , che capitò à Camaldoli Messer Biodo
Altouiti , per fare dalla cella di San Alberigo , luogo di que'Padri vna condotta
a Roma per via del Teucre,di grossi Abeti per la fabbrica di San Pietro: il quale
uggendo tutte 1' opere da me Ilare fatte in quel luogo , e per mia buona forte
piacendogli , prima che di li partisse , si risoluè , che io gli fàcessi per la sua Chic-
di Santo Apostolo di Firenze , vna tauola , perche finita quella diCamaldoli>
con la facciata della capella in ftesco , doue feci esperimento di vnire il colorito a
olio con quello , e liuscimmi assai acconciamente , me ne venni à Fiorenza , e fe-
ce la detta tauola.
E perche hauea a dare saggio di me a Fiorenza ,non hauendouipiù fatto lo- Tanfata
imgliante opera, haueua molti concorrenti , e desideroso di acquistare nomerà in Firenze,#
midisposi a volere in quell'opera fare il mio sforzo ,e metterai quanta diligenza Cibiti ©
mifussemai possibile.
E per potere ciò fare (carico di ogni molesto pensiero, prima maritai lo
mia terza sorella , & comperai vna casa principiata in Arezzo con vn^
sito da fare orti bellissimi nel borgodi San Vito , nella miglior aria di quella
Città.
D' Ottobre adunque 1' anno 1 $ 40. cominciai la tauola di Messer Bindo , pec
sarai vna storia, che dimossrasse la ConcOTonedi Nostra Donna,secondo che era
il titolo della cappella: la qual cosa perche a me era assai malagevole : hauutone
Meller Bindo, ed io il parere di molti comuni amici > huominilitterati , la feci
finalmente in quella maniera . Figurato l'albero del peccato originale nel mezo
della rauola, a le radici, di esso come primi trasgressori del comandamento di
Dio, feci ignudi, e legati Adamo, & Eua,e dopo a gli altri rami feci fregati di
mano in mano Abraam,Isac,Iacob, Moise , Aron, losue , Dauid,e gl'altri Rè ^beUmmre
successiuamente fecondo 1 tempi, tutti dico legati per ambedue le braccia , ec- ter /piegare l&
cetto Samuel, e San Gio. Battista i quali sono legati per vn solo braccio , per esse- Conemiore
rettati Santificatine! ventre. deraB.V^
Al tronco dell' albero feci auuolto conia coda l'antico Serpente, il quakQ
hauendo dal mezo in su in forma humana, ha le mani legate di dietro; sopra il
capo gli ha vn piede , calcandogli le corna , la gloriola Vergine ,che l'altro tiene
sopra vna luna , essendo vestita di Sole , e coronata di 12. Stelle»
La qual Vergine , dico , e sostenura in aria dentro a vno Splendore da molti
Angeletti nudi , Illuminati da i Raggi, che vengono da lei.
Iquali Raggi parimente palando fià le foglie dell' Albero , rendono lume a1
legati , e pare , che vadano loro scicgliendo i legami con la Vittime grazia,che
hanno da colei d' onde procedono.
In Cielo poi ,cioè nel più alto della rauola sono due putti , chetengono in ma-
no alcune carti, nelle quali sono scritte quelle parole . Q^os Eu& culpa dam^
nauit. Maria gratia soluit. In somma io non haueua fine allora fatto opera
per quello che mi ricorda, ne con più studio; ne con più amore, e fatica di
quella ; ma tuttauia , se bene sausseci a altri per aucntura , non satisfeci già a me
nùotto tutta ; & inuitato dalla solitudine, feci in quel medesmo luogo dumo-.
rando, vn quadro al detto Messer Ottauiano, nel quale dipinti vn San Giouan- q^ì"
ni ignudo, e giouinetto, frà certi (cogli, e massi, e die io ritrassi dal naturale °
di que'Monti.
Ne apena hebbi finite quell' opere , che capitò à Camaldoli Messer Biodo
Altouiti , per fare dalla cella di San Alberigo , luogo di que'Padri vna condotta
a Roma per via del Teucre,di grossi Abeti per la fabbrica di San Pietro: il quale
uggendo tutte 1' opere da me Ilare fatte in quel luogo , e per mia buona forte
piacendogli , prima che di li partisse , si risoluè , che io gli fàcessi per la sua Chic-
di Santo Apostolo di Firenze , vna tauola , perche finita quella diCamaldoli>
con la facciata della capella in ftesco , doue feci esperimento di vnire il colorito a
olio con quello , e liuscimmi assai acconciamente , me ne venni à Fiorenza , e fe-
ce la detta tauola.
E perche hauea a dare saggio di me a Fiorenza ,non hauendouipiù fatto lo- Tanfata
imgliante opera, haueua molti concorrenti , e desideroso di acquistare nomerà in Firenze,#
midisposi a volere in quell'opera fare il mio sforzo ,e metterai quanta diligenza Cibiti ©
mifussemai possibile.
E per potere ciò fare (carico di ogni molesto pensiero, prima maritai lo
mia terza sorella , & comperai vna casa principiata in Arezzo con vn^
sito da fare orti bellissimi nel borgodi San Vito , nella miglior aria di quella
Città.
D' Ottobre adunque 1' anno 1 $ 40. cominciai la tauola di Messer Bindo , pec
sarai vna storia, che dimossrasse la ConcOTonedi Nostra Donna,secondo che era
il titolo della cappella: la qual cosa perche a me era assai malagevole : hauutone
Meller Bindo, ed io il parere di molti comuni amici > huominilitterati , la feci
finalmente in quella maniera . Figurato l'albero del peccato originale nel mezo
della rauola, a le radici, di esso come primi trasgressori del comandamento di
Dio, feci ignudi, e legati Adamo, & Eua,e dopo a gli altri rami feci fregati di
mano in mano Abraam,Isac,Iacob, Moise , Aron, losue , Dauid,e gl'altri Rè ^beUmmre
successiuamente fecondo 1 tempi, tutti dico legati per ambedue le braccia , ec- ter /piegare l&
cetto Samuel, e San Gio. Battista i quali sono legati per vn solo braccio , per esse- Conemiore
rettati Santificatine! ventre. deraB.V^
Al tronco dell' albero feci auuolto conia coda l'antico Serpente, il quakQ
hauendo dal mezo in su in forma humana, ha le mani legate di dietro; sopra il
capo gli ha vn piede , calcandogli le corna , la gloriola Vergine ,che l'altro tiene
sopra vna luna , essendo vestita di Sole , e coronata di 12. Stelle»
La qual Vergine , dico , e sostenura in aria dentro a vno Splendore da molti
Angeletti nudi , Illuminati da i Raggi, che vengono da lei.
Iquali Raggi parimente palando fià le foglie dell' Albero , rendono lume a1
legati , e pare , che vadano loro scicgliendo i legami con la Vittime grazia,che
hanno da colei d' onde procedono.
In Cielo poi ,cioè nel più alto della rauola sono due putti , chetengono in ma-
no alcune carti, nelle quali sono scritte quelle parole . Q^os Eu& culpa dam^
nauit. Maria gratia soluit. In somma io non haueua fine allora fatto opera
per quello che mi ricorda, ne con più studio; ne con più amore, e fatica di
quella ; ma tuttauia , se bene sausseci a altri per aucntura , non satisfeci già a me