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Vasari, Giorgio; Bellotti, Michele [Bearb.]
Ragionamenti Del Signor Cavaliere Giorgio Vasari Pittore E Architetto Aretino Sopra Le Invenzioni Da Lui Dipinte In Firenze Nel Palazzo Di Loro Altezze Serenissime: Con Lo Illustriss. Ed Eccellentiss. Signore D. Francesco Medici Allora Principe Di Firenze ... — In Arezzo: Per Michele Bellotti Stampat. Vescov., 1762

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https://doi.org/10.11588/diglit.72028#0113
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DEL VASARI. 95
G. Attorno al Santissimo Sagramento è il Clero, e vi sono con le torce in
mano tutti i Canonici di Santa Maria del Fiore, e i Magistrati supremi, e
i Capitani di Parte Guelfa, che portano il baldacchino innanzi al Papa.
P. Ecco, io Veggo Papa Leone sotto un'altro baldacchino di drappo d'oro;
oh che maestà! ma ditemi, chi sono quelli uomaccioni vecchi co' cappuc.
ci rossi in testa, che sono attorno al Papa?
G. Quelli, che portano il baldacchino a Sua Santità, sono parte de'Signori
della Città, e 1' altra parte col Gonfaloniere di Giustizia portano sua Bea-
titudine, aiutati da molti giovani nobilitimi, vediti con calze di scarlat-
to, giubboni di velluto chermisi, e berrette con punte d' oro, e la velie
di sopra di velluto paonazzo bandato di tela d' oro, i quali /occorrevano
ora a quelli del baldacchino, e ora a portare il Papa.
P. Mi contenta infinitamente; e sta molto bene il Papa, che dà la benedi-
zione: e veggo, che avete fatto il popolo lietiilimo, e per la piazza, e
su per le finestre, e per le porte delle case, e per li muricciuoli, che mi
fa parere d' esservi presente; ma quelle donne, che sono gittatesegli a pie-
di per la piazza, per chi l'avete fatte?
G. Quelle si sono fatte per mostrare la divozione, che ebbono molte, che
dimandando la remission de'peccati loro, erano assolute da Leone.
P. Che altra gente veggio dietro al baldacchino?
G. Signore, sono i due Cubicularj col Segretario maggiore, e i due Medi-
ci, e Tesauriere, che getta al popolo denari per magnificenza; e dietro
è l'ombrella di Sua Santità.
P. Certamente che io mi satisfò assai: ma perchè le case occupano la vedu-
ta, non si potendo vedere cosa alcuna, per non ci essere piu luogo, fe
voi sapete il resto dell'ordine, ditemelo.
G. Non è cosa, che importi molto; ma per satisfarvi dirò , che seguitando
1' ordine , erano dietro i Prelati assistenti, gli Arnbasciadori del Re di
Francia laici alla delira degli altri Prelati, poi gli Arcivescovi, i Vesco-
vi, ei Protonotarii, gli Abati, i Generali, ei Penitenzieri, Referendarii,
i Preti non Prelati, e tutto il reslo del popolo.
P. Trionfo certo grandissimo; ed è da esser curioso di vederlo: mi ralle-
gra, e muove quella pittura, e vo pensando, quali dovettero essere le al.
legre grida del popolo dove passava: ma che artiglierie vegg' io sotto San
Piero Scheraggio?
G. Sono i bombardieri del Palazzo, che le tirano per allegrezza; così ve-
dete alle finestre del Palazzo i pifferi, che suonano, e i trombetti, che o.
gnuno fa festa, e sono adorne le finestre di tappeti, e parata la ringhie-
ra col gonfalone del popolo , col carroccio, e con tutte le insegne delle
capitudini.
P. Ci rella solo, che mi diciate, che figure grandi son quelle due qua in-
nanzi a uso di Giganti, una finta d' oro, e l'altra d' argento a giacere in
su quella basa.
G. Quelli, Signor mio , sono 1' uno d'argento sigurato per il Monte Appen.
nino padre del Tevere, il quale è sempre bianco per le nevi, e freddo
per 1' altezza sua , che per onorar Leone è venuto ad abbracciare Arno
suo
 
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